Preda di dilemmi davanti ai banchi del supermercato? Vuoto totale sul menu, tanto da sognare a occhi aperti di veder materializzarsi al proprio fianco un nutrizionista? Da oggi questo desiderio potrebbe realizzarsi. Almeno virtualmente. Nel senso che durante la spesa ci si potrebbe imbattere in piccole isole attrezzate, dove oltre ai prodotti giusti è possibile scoprire come mixarli trasformandoli in un pasto bilanciato e amico della salute. Come servire la prevenzione a tavola lo insegnano gli esperti dell’Istituto europeo di oncologia, direttamente fra i corridoi e i reparti dei punti vendita dell’intera rete Coop Lombardia.
E’ il progetto presentato a Milano, con tanto di dimostrazione su come è possibile sposare gusto e salute, a cura dello chef Davide Oldani. Un matrimonio fra alimentazione e scienza, fra prevenzione e spesa sana, realizzato da queste due realtà in partnership. I ricercatori e i nutrizionisti dell’Irccs cresciuto sotto l’ala dell’oncologo Umberto Veronesi entrano al supermercato per suggerire gli alimenti ideali per comporre colazioni, spuntini e pasti salutari e dare consigli sull’alimentazione quotidiana. E nei banchetti ad hoc si trovano le ‘materie prime’.
Ogni pasto, spiega ad esempio Lucilla Titta, ricercatrice Ieo, “dovrebbe essere dedicato per una metà a frutta e verdure di stagione“. Questa e altre indicazioni, basate sulle evidenze scientifiche disponibili, vengono riportate nelle aree espositive battezzate Isole Smartfood (Smartfood come il programma dell’Ieo in scienza della nutrizione e comunicazione, coordinato da Titta). Il claim è ‘Cibo e salute, cosa dice la scienza‘. Ospiti delle isole: oltre a frutta e verdura, si possono trovare semi, frutta secca e disidratata, spezie, cereali e legumi, pesce, uova e latticini; minestroni e zuppe; cioccolato e caffè. Tutti ingredienti indicati da Smartfood Ieo per piatti salutari. La nuova frontiera della scienza della nutrizione è infatti individuare abitudini alimentari che possano ridurre il rischio di malattie croniche, dal diabete al cancro, e aumentare l’aspettativa di vita.
“Facciamo ricerca – spiega l’amministratore delegato Ieo, Mauro Melis – ma abbiamo bisogno di fare anche prevenzione. Questo è difficile, ma si può fare con la cultura. La grande sfida è arrivare prima del cancro. Attualmente l’Italia viaggia al ritmo di mille casi di tumore al giorno, ed è scientificamente provato che in 4 su 10 giocano un ruolo fattori esterni come l’ambiente, l’alimentazione, gli stili di vita. Bisogna proteggersi quando si è sani. Ma la popolazione non è ancora abbastanza consapevole di questa opportunità di salute. E’ importante per noi trovare partner in grado di diffondere il messaggio. Speriamo, dopo l’esperienza nella nostra regione, di poter estendere la nostra collaborazione a livello nazionale“.
La partnership con l’Ieo, aggiunge Alfredo De Bellis, vice presidente vicario di Coop Lombardia, “è iniziata sul piano culturale lo scorso anno con l’idea della mostra fotografica ‘Io ero, sono, sarò’, realizzata dalla fotogiornalista Silvia Amodio per sensibilizzare sulla prevenzione contro il tumore al seno. Oggi si compie un nuovo passo di un percorso che prevede nei prossimi mesi anche un’attività charity. Con la vendita di questi prodotti sarà infatti dato un contributo alla ricerca scientifica oncologica e cardiovascolare della Fondazione Ieo-Ccm“.
Non ci saranno solo cartelloni e leaflet con indicazioni sulla composizione dei pasti, sui fabbisogni nutrizionali e sui miti legati all’alimentazione. Sarà a disposizione anche personale Coop, i ‘Cantastorie’, formato dal team Smartfood Ieo, per dare maggiori informazioni sulle caratteristiche del progetto. E a completare il quadro saranno i seminari aperti al pubblico.