Secondo l’associazione Carni Sostenibili, che racchiude le tre associazioni di categoria Assocarni, Assica e Unaitalia, la dieta promossa dalla EAT-Lancet Commission, per salvaguardare la salute nostra e del pianeta, è “un’arma di distrazione di massa”.
In particolare, si legge nella nota di Giuseppe Pulina, Presidente di Carni Sostenibili, “la proposta attacca i principi di base della nostra dieta mediterranea e mina le scelte alimentari personali”, mentre “concentrarsi sull’impatto di agricoltura e zootecnia distrae erroneamente le masse dalla più importante priorità ambientale, ovvero l’uso eccessivo di combustibili fossili in settori come quello energetico e dei trasporti, responsabili del 64% delle emissioni globali di gas serra”.
L’associazione sottolinea che “gli agricoltori italiani e tutto il mondo zootecnico hanno competenze, scienza e tecnologia che possono mettere a disposizione per essere parte della soluzione, e non il problema”. Per questo, “prima della pubblicazione di questo report, The Lancet avrebbe dovuto sottoporlo all’esame della comunità scientifica internazionale, compresa quella degli zootecnici, dei nutrizionisti e dei climatologi, che avrebbero potuto offrire il proprio contributo ai risultati: la scienza e’ scambio e terreno di conoscenza, non uno sterile scontro fra fazioni”.