Astronomia: ieri la prima eclissi del 2019, tra pochi giorni lo “spettacolo folgorante” dell’eclissi della Superluna di sangue

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E’ iniziata la stagione delle eclissi! Durante questo primo mese del nuovo anno, sono in calendario due eventi, prima un’eclissi di Sole e poi un’eclissi di Luna.
La prima si è verificata nelle scorse ore, è stata parziale, mentre la seconda sarà uno spettacolo, in quanto sarà totale e ben visibile per miliardi di osservatori.

Ieri il cono d’ombra della Luna ha completamente “mancato” la Terra, passando a circa 900 km al di sopra del Polo Nord: è stata l’ombra esterna, o penombra, a essere proiettata su parte dell’emisfero settentrionale, risultando in un’eclissi parziale più o meno visibile in Asia Orientale (Siberia, Mongolia, Cina nordorientale, Giappone e Corea) nell’Oceano Pacifico settentrionale, in Alaska sudoccidentale.

L’eclissi parziale del 6 gennaio è stata solo la prima di una serie.
Tra il 20 e il 21 gennaio, a seconda del fuso orario, si potrà osservare un’eclissi lunare totale, visibile dalle Americhe e dall’Europa occidentale.
Per ammirare un’eclissi solare totale, invece, bisognerà attendere fino al 2 luglio e trovarsi in Cile o Argentina. Il 16 luglio ci sarà un’altra eclissi lunare, parziale. Il 26 dicembre 2019 si ammirerà un’eclissi solare anulare (la Luna è troppo distante dalla Terra perché il suo cono d’ombra oscuri completamente il Sole) visibile da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, India meridionale, nord dello Sri Lanka, Indonesia e Singapore.

L’eclissi del 21 gennaio

Secondo la NASA l’eclissi del 21 gennaio sarà uno degli “spettacoli più folgoranti” del cielo, in quanto la Luna si troverà nel punto più vicino alla Terra, facendola apparire leggermente più grande e più luminosa e, soprattutto, rossa.
Lo spettacolo della Superluna rossa è “programmato” per le 18:12 (ora italiana) e sarà osservabile in America e nelle regioni occidentali dell’Europa e dell’Africa.

Cos’è un’eclissi solare?

LaPresse/Reuters

La Luna orbita a circa (in media) 385.000 km dalla Terra, ad una distanza tale da sembrare delle stesse dimensioni del Sole (come noto di dimensioni reali di gran lunga maggiori).

Un’eclissi solare è un fenomeno che consiste nell’oscuramento del disco solare da parte della Luna durante il novilunio. Sole, Luna e Terra devono essere quindi allineati, e ciò accade quando quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo: quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna viene proiettata in alcuni punti della superficie terrestre e si osserva un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si ha un’eclissi lunare.

Cos’è un’eclissi lunare?

Un’eclissi lunare si verifica solo quando la Luna è in fase di plenilunio: un’eclissi lunare totale può verificarsi solo quando il Sole, la Terra e la Luna sono perfettamente allineati (altrimenti quel che ne risulta è un’eclissi parziale o nulla del tutto). Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d’ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale).

In genere l’intero evento richiede due ore. Il satellite transita completamente attraverso l’ombra della Terra ed attraversa prima la fase di penombra, poi di ombra e infine, nuovamente la penombra. E’ sicuramente il tipo di eclissi lunare più osservata e la fase più spettacolare è senza dubbio quella centrale.

Le eclissi lunari totali sono qualcosa di eccezionale. Da quando la Luna si è formata, circa 4,5 miliardi di anni fa, si va allontanando dal nostro pianeta (circa 4 centimetri l’anno). La posizione ora è perfetta: la sua distanza dalla Terra è tale che l’ombra di quest’ultima la ricopre completamente, ma delicatamente. Tra miliardi di anni non sarà più così.

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