Secondo la NASA l’eclissi del 21 Gennaio 2019 sarà uno degli “spettacoli più folgoranti” del cielo, in quanto la Luna si troverà nel punto più vicino alla Terra (perigeo) facendola apparire leggermente più grande e più luminosa (da qui il termine poco amato dagli astronomi “Superluna”) e, soprattutto, rossa.
Lo spettacolo della Superluna rossa sarà osservabile in America e nelle regioni occidentali dell’Europa e dell’Africa. In Italia, la fase “clou” durerà 1 ora e 2 minuti, dalle 05:41 alle 06:43. Il massimo si avrà alle 06:12.
La Luna ci riserverà un raro spettacolo: non solo sarà in fase di plenilunio e alla minima distanza dalla Terra (cosa che le attribuisce il titolo di “Superluna“) ma verrà a trovarsi nel cono d’ombra creato dalla Terra, che si frappone tra il satellite e il Sole: questo allineamento Sole-Terra-Luna darà vita a un’eclissi lunare totale.
Spesso si sente parlare di “Luna rossa“, “Luna di Sangue” (“Blood Moon“) e ciò è dovuto al fatto che il satellite assume una particolare colorazione quando attraversa l’ombra proiettata dal nostro pianeta: ma perché diventa rossa e non viene semplicemente oscurata? Ce lo spiega la NASA: il fenomeno avviene perché l’atmosfera della Terra si estende oltre il pianeta e la luce solare la attraversa, raggiungendo la Luna, e “durante un’eclissi lunare totale, la luce solare che colpisce l’atmosfera viene assorbita e poi irradiata verso l’esterno. La luce blu è la più colpita. Ciò significa che l’atmosfera filtra la maggior parte della luce blu. Quel che rimane e la luce arancione e rossa.”
La luce che attraversa l’atmosfera in seguito raggiunge la Luna e viene riflessa poi verso la Terra. La colorazione può variare dal rosso, all’arancione al dorato: tutto dipende dalla presenza e variazione di acqua e particelle presenti nell’atmosfera, come anche dalla temperatura e umidità di questa.