Aereo scomparso nella Manica, terribile “curriculum” di incidenti per il modello su cui volava Emiliano Sala: ecco le possibili cause. L’ex fidanzata: “Indagate sulla mafia del calcio”

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Emergono nuovi particolari sull’incidente aereo che ha coinvolto Emiliano Sala, 28enne calciatore argentino di origini italiane. Nella sera di lunedì 21 gennaio, il Piper PA-46, aereo monomotore a turbina, è sparito sopra Guernsey, nel Canale della Manica. Il presidente del Cardiff, con il quale Sala aveva appena firmato un contratto da 15 milioni di sterline, ha dichiarato che “pregano ancora” per ricevere notizie positive ma che sono tutti devastati per l’accaduto.

Un esperto dell’aviazione ha spiegato: “Ci sono notizie del fatto che il calciatore stesse inviando dei messaggi in cui diceva che l’aereo stava tremando e la rottura è un classico segno di formazione di ghiaccio sulle ali. Molto probabilmente il pilota stava lottando con uno stallo a circa 701 metri di altezza. È probabile, però, che l’aereo abbia colpito l’acqua ancora intero, altrimenti sarebbero stati trovati subito i detriti”.

David Ibbotson, 60 anni

Queste ipotesi arrivano dopo che il pilota britannico alla guida del velivolo aveva ammesso di essere “un po’ arrugginito” ai controlli prima che l’aereo sparisse. David Ibbotson, 60 anni, aveva parlato ai suoi amici di questi timori dopo l’arrivo in Francia e aveva persino scherzato sullo stato del suo atterraggio. Sala era tornato in Francia per salutare i suoi ex compagni del Nantes dopo aver firmato per il club gallese e avrebbe dovuto unirsi ai suoi nuovi compagni per l’allenamento il mattino seguente. Una volta lì, Ibbotson, di Scunthorpe (Inghilterra), padre di 4 figli, avrebbe detto ad un amico: “Non ero male, ma sono un po’ arrugginito con l’ILS” (sistema di atterraggio strumentale). Ibbotson, ingegnere del gas con 20 anni di esperienza in volo, ha trascorso la notte a Nantes prima di incontrare Sala all’aeroporto della città nella sera di lunedì 21.

Secondo quanto riportato sembra che abbiano tentato il decollo 4 volte prima di riuscire a volare. L’aereo è salito oltre i 1.500 metri ma poi è arrivata la richiesta al controllo del traffico aereo per poter scendere a 701 metri. Il velivolo è poi sparito alle 9:30, senza lasciare alcuna traccia di sé e dei due a bordo che ora risultano dispersi da 3 giorni. Da quanto emerge al momento, sembra esclusa la presenza di altre persone a bordo del velivolo oltre a quella del calciatore e del pilota.

I dirigenti del club gallese avevano offerto a Sala un volo, ma il giovane aveva deciso di organizzarsi da solo per raggiungere Cardiff. “Ha rifiutato e si è organizzato da solo. Non posso dire chi abbia organizzato il volo perché non lo so, ma sicuramente non è stato il Cardiff”, ha dichiarato Mehmet Dalman, presidente del club. Secondo quanto dichiarato, il viaggio sarebbe stato organizzato dal figlio dell’agente scozzese Willie McKay, nonostante egli non fosse coinvolto nel trasferimento. Ma né McKay, né il figlio Mark sono proprietari dell’aereo. Il proprietario registrato del velivolo è la compagnia Southern Aircraft Consultancy (SAC), di Suffolk. Un portavoce della SAC ha confermato che la compagnia era un fiduciario dell’aereo per “soli fini di registrazione” e che collabora con le autorità.

L’esperto di aviazione ed ex pilota Alastair Rosenschein ha dichiarato che il Piper PA-46 ha un “curriculum” terribile di incidenti: 160 incidenti gravi, 55 dei quali mortali. “È molto sorprendente che abbiano chiesto di scendere di notte mentre sorvolavano il mare in un aereo monomotore. È già una traversata molto rischiosa da fare con un aereo monomotore, soprattutto in inverno e di notte. Ci sono anche problemi con il ghiaccio. È una strana cosa da fare volare sull’acqua con un motore di notte e in inverno perché se perdi il motore, finisci in acqua. Quando l’ho controllato, aveva avuto 160 incidenti gravi, che è un numero abbastanza alto, 55 dei quali sono stati incidenti mortali. Questo è un numero alto per un aereo che non ha un numero di produzione così ampio. Dal 2000, ci sono stati 24 incidenti mortali. Non si possono mettere a confronto ciò che chiamiamo aviazione generale o il volo di aeromobili leggeri con i voli commerciali, che sono estremamente sicuri e gli incidenti sono molto rari”, ha spiegato.

L’ultimo messaggio audio inviato dal calciatore agli amici e al padre è a dir poco agghiacciante: Salve ragazzi come state? Sono sfinito. Ero a Nantes, ho dovuto fare talmente tante cose, e poi ancora, ancora… non finiva più. Adesso sono in aereo. Sembra che stia per cadere a pezzi. Me ne vado a Cardiff, speriamo possa cominciare domani pomeriggio ad allenarmi con la mia nuova squadra. Voi come state? Se fra un’ora e mezzo non ci saranno mie notizie, non so neppure se manderanno qualcuno a cercarmi, perché non mi ritroveranno, ma voi lo saprete. Papà, ho una paura“.

Nel frattempo, la modella Berenice Schkair, 27 anni, che era stata legata a Sala, ha scritto su Twitter: “Indagate sulla mafia del calcio perché io non credo che questo sia stato un incidente”.

Emiliano Sala. Foto AFP/LaPresse

Le condizioni agitate del mare stanno riducendo le possibilità di trovare dei sopravvissuti, ha dichiarato John Fitzgerald, capo del Channel Islands Air Search: “Non vedo come qualcuno possa sopravvivere con queste temperature per tutto questo tempo. Guardando le condizioni del mare oggi (ieri 23 gennaio, ndr), è molto mosso, sta soffiando un forte vento e le condizioni del mare sono orrende”.

I soccorritori hanno lanciato 3 aerei e un elicottero nel tentativo di individuare l’aereo ma ieri sera la polizia aveva dichiarato: “Dopo un’estesa ricerca utilizzando molteplici velivoli e un battello nelle ultime 9 ore, non abbiamo trovato traccia dell’aereo disperso. Con la luce che viene a mancare, la ricerca sarà sospesa per la notte”. E stamattina le ricerche sono riprese per il 3° giorno consecutivo ma il Capitano David Barker della capitaneria di porto ha confermato che la ricerca sarà ridimensionata con le speranze di trovare qualcuno vivo che ora “si sono ridotte quasi a zero. La polizia di Guernsey aveva dichiarato ieri che “non c’è traccia” dell’aereo ma oggi ha insistito dicendo: “Non ci arrenderemo”. Un aereo perlustrerà le Isole del Canale di Burhou, Casquets e Alderney, la costa settentrionale della Penisola di Cherbourg, la costa settentrionale di Jersey e  Sark.

Il presidente del Nantes, Waldemar Kita, ha riferito a CNews che Sala è stata ben voluto al club. “È un ragazzo educato, gentile e adorabile, adorato da tutti. È sempre stato molto rispettoso e molto cortese. Penso alla sua famiglia e a tutti i suoi amici. Il resto non lo sappiamo ancora”.

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