Maltempo, Codacons: “Rientro a scuola da ‘brividi’ a Catanzaro”

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“Il modo di dire solitamente utilizzato per indicare qualcosa di assolutamente scontato è: ‘hai scoperto l’acqua calda’. Eppure oggi nelle scuole cittadine trovare ‘l’acqua calda’ era tutt’altro che scontato. Purtroppo a Catanzaro l’ordinaria manutenzione degli impianti di riscaldamento sembra un evento eccezionale e imprevedibile”. E’ quanto si afferma in una nota del Codacons Calabria.

“Già sabato scorso – sostiene Francesco Di Lieto – sollecitavamo una verifica sullo stato di efficienza di tutti gli impianti scolastici messi a dura prova dal gelo di queste ultime ore. Sembrava fin troppo evidente come le aule deserte da due settimane si prestassero piu’ ad accogliere delle colonie di pinguini che ad ospitare bambini. Sembrava? Poiché puntualmente questa mattina si sono registrati disagi che solo uno ‘sprovveduto’ non poteva ipotizzare”.

“Nonostante le rassicurazioni provenienti da palazzo ‘de Nobili, infatti – afferma ancora il vicepresidente del Codacons – molti sono stati gli edifici abbandonati al gelo. Dall’Aranceto allo Stadio abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di genitori i cui figli hanno trascorso 5 ore letteralmente al gelo, tanto da essere costretti, insieme agli insegnanti, a seguire le lezioni con guanti e giubbotti. Alcune famiglie, con comprensibili disagi, hanno ritenuto di non far entrare in classe i bambini, stante la concreta impossibilita’ di svolgere qualsivoglia attività didattica.”

“Spiace dover rilevare come – sottolinea inoltre Di Lieto – nonostante il nostro appello, il Comune di Catanzaro abbia consentito l’apertura delle scuole senza aver predisposto verifiche puntuali sull’efficienza degli impianti, per garantire la salute e la sicurezza dei bambini. Eppure durante queste vacanze scrivevamo come in numerosi edifici scolastici gli impianti di riscaldamento fossero gia’ malfunzionanti, avendo, da tempo, manifestato criticita’ dovute sia alla vetusta’ che all’assenza della necessaria manutenzione. Una colpevole sottovalutazione dei rischi che denota una pressoché totale mancanza di organizzazione”.

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