L’inizio del 2019 vede l’Italia “capovolta” con il sud nella morsa del freddo e il nord alle prese con la siccità e temperature al di sopra alla media che alimentano il rischio incendi. Nelle campagne del sud – sottolinea la Coldiretti – le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali, e a preoccupare è anche il peso della neve sulle piante e sulle serre.
Il conto per l’agricoltura – continua la Coldiretti – potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature di molti gradi al di sotto dello zero per più giorni rischiano di essere compromesse anche le piante, dagli agrumi agli ulivi. Per evitare l’isolamento delle aziende e delle stalle sono in azione anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti attrezzati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. I mezzi agricoli sono al lavoro – continua la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili anche garantire le consegne di prodotti deperibili salvati dal gelo con la riapertura del mercati.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici – sottolinea la Coldiretti – è ormai diventata la norma e non solo ha stravolto le tradizionali differenze climatiche tra Nord e Sud ma si manifesta con una più elevata frequenza di sbalzi termici significativi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Le anomalie climatiche, con il ripetersi di eventi estremi, – conclude la Coldiretti – sono costate all’agricoltura italiana oltre 1,5 miliardi di euro lo scorso anno che è stato il più caldo dal 1800 ad oggi con una anomalia di +1.58°gradi sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000), secondo Isac Cnr, e che ha anche fatto segnare il raddoppio delle bufere di neve e ghiaccio che sono salite da 10 a 22 sulla base della banca dati degli eventi meteo estremi in Europa (Eswd).
Neve in Toscana, nell’Aretino disagi per il ghiaccio
Precipitazioni più consistenti sui rilievi di Casentino e Valtiberina. In mattinata molti i disagi generati dal ghiaccio sulle strade: due gli incidenti più gravi, sulla E45 nei pressi di Pieve Santo Stefano e a Bibbiena (Arezzo), in località il Caggio.
Neve e gelo, scuole chiuse in alcuni Comuni Molise
Il maltempo non lascia il Molise: nuove nevicate si sono registrate questa mattina soprattutto nei Comuni dell’area est, del medio-basso Molise. Il maltempo ha portato i sindaci di una quindicina di paesi a firmare nuove ordinanze di chiusura delle scuole.
Nella notte a Campobasso la temperatura è scesa fino a -2°C con formazioni di ghiaccio sulle strade.
Umbria: gelicidio nell’area nel Folignate
Il centro funzionale della Protezione civile dell’Umbria segnala il fenomeno del gelicidio nella zona del folignate: “Nella serata del 10 gennaio e nelle prime ore della notte e’ caduta pioggia mista a neve che si e’ subito ghiacciata in quanto la temperatura al suolo era sotto lo zero“.
Le strade sono state ricoperte dal ghiaccio, facendo registrare qualche disagio alla circolazione.
Per la giornata di domani è previsto cielo sereno o poco nuvoloso su tutta l’Umbria con le temperature minime in calo.
Maltempo Puglia: scuole chiuse nel Foggiano
A causa di neve e gelo le scuole rimangono chiuse in alcuni comuni del Foggiano. Le precipitazioni nevose nella notte hanno imbiancato i Comuni più alti della Capitanata, in particolare il Gargano. Nevicate si sono registrate a San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. Sul versante settentrionale dei Monti Dauni segnalate precipitazioni nevose con le temperature al di sotto dello zero.
Lungo le strade sono entrati in funzione i mezzi spazzaneve e spargisale.
Un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche è previsto sulla Puglia e, piu’ in generale al Centro – Sud, a causa di un flusso di aria fredda proveniente dai Balcani. Pertanto, il centro funzionale della Protezione civile pugliese ha emanato un’allerta gialla per neve nella zona garganica e nelle zone piu’ interne del subappennino dauno e dell’alta Murgia, dove sono previste nevicate da isolate e sparse al di sopra dei 300 – 500 metri con apporti al suolo generalmente deboli, fino a moderati.
Ghiaccio e neve in Calabria, scuole chiuse
Calo termico e ghiaccio su diverse strade in Calabria.
Da ieri sera, a causa di una frana, la SS107 “Silana Crotonese” è chiusa al traffico tra Paola e San Fili (CS).
La neve e il gelo sono arrivati anche nelle aree collinari, con disagi e scuole chiuse in alcuni comuni della Presila Catanzarese e del Lametino.
Nella notte la colonnina di mercurio è scesa fino a -10°C nella zona di Monte Botte Donato, nel Cosentino.
Emergenza anche nelle Serre vibonesi. A causa della neve e del ghiaccio oggi sono rimaste chiuse le scuole a Serra San Bruno, Mongiana, Fabrizia, Nardodipace e Spadola. Diverse le strade provinciali chiuse per la neve.
Maltempo in Sardegna: strade ghiacciate nel Nuorese, termometro a -10
“La situazione delle strade stamattina, con temperature che sono comprese tra il -2 e il -10 non è delle migliori – scrive su Facebook il sindaco di Fonni (Nuoro), Daniela Falconi – Il parziale scioglimento della neve di ieri e la ghiacciata di stanotte hanno creato in alcuni punti delle lastre davvero spesse. Stiamo mettendo il sale insieme ad Anas e Provincia da stanotte ma se le temperature non si sollevano l’effetto tarda ad arrivare e soprattutto nelle vie dove c’e’ il lastricato in granito non c’e’ proprio la possibilita’ di intervenire. Con le gomme termiche si circola ovunque ma la raccomandazione e’ quella di fare massima attenzione“.