E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Thrombosis and Haemostasis uno studio intitolato “Clinical Characteristics and Neuroimaging Findings in Internal Jugular Venous Outflow Disturbance” (Caratteristiche cliniche e risultati di neuroimaging nel disturbo di deflusso venoso della giugulare interna.
Secondo alcuni ricercatori cinesi, recentemente, la stenosi della vena giugulare interna (IJVS) sta ottenendo una crescente attenzione da parte dei ricercatori clinici per via di una serie di sintomi confondenti che compromettono la qualità di vita negli individui affetti, ma non possono essere spiegati da altre cause ben dimostrate. In questo studio, gli autori hanno voluto chiarire le caratteristiche cliniche, le caratteristiche di neuroimaging e la patogenesi della IJVS, e a chiarire le loro possibili correlazioni, nel tentativo di fornire dati utili per la diagnosi clinica ed il trattamento. In questo studio sono stati arruolati quarantatre pazienti con IJVS monolaterale o bilaterale confermate dalla flebografia a risonanza magnetica con mezzo di contrasto del cervello e del collo. E’ stato applicato l’imaging di angiografia a risonanza magnetica o angiografia con tomografia computerizzata per identificare il modello radiologico delle lesioni parenchimali o arteriose. Sono stati valutati la perfusione cerebrale ed il metabolismo con la tomografia computerizzata a emissione di singolo fotone (SPECT). Dei 43 pazienti (46,0 ± 16,0 anni, 30 donne), 14 (32,6%) avevano una IJVS bilaterale e 29 unilaterale. I sintomi clinici comuni al momento del ricovero erano acufeni (60,5%), acufeni cerebrali (67,6%), cefalea (48,8%), vertigini (32,6%), disturbi della vista (39,5%), deficit uditivo (39,5%), dolore al collo (39,5 %), disturbi del sonno (60,5%), ansia o depressione (37,5%) e calo della memoria soggettiva (30,2%). E’ stata trovata la presenza di demielinizzazione bilaterale con aspetto torbido nell’area periventricolare e/o centrale semiovale nel 95,3% (41/43) dei pazienti. I risultati con la SPECT hanno mostrato che il 92,3% (24/26) dei pazienti mostrava perfusione cerebrale e disallineamento del metabolismo, rappresentati da perfusione cerebrale ridotta bilateralmente e simmetricamente ed aumentato consumo del glucosio cerebrale. Secondo gli autori, la IJVS può contribuire ad alterazioni nel flusso sanguigno cerebrale e nel metabolismo, e anche alla formazione di lesioni della sostanza bianca, che possono spiegare le sue manifestazioni cliniche.