L’americana Uber, azienda che fornisce un servizio di trasporto privato attraverso un’applicazione che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti, lo scorso aprile si è aggiudicata il bike sharing di JUMP.
Nonostante l’accordo abbia permesso di accedere a tutte le soluzioni della startup in numerose città di tutto il mondo e soprattutto in Europa, l’azienda, dopo essere saltata in bici, pensa di espandere l’offerta integrando la tecnologia di guida autonoma sui mezzi.
Uber starebbe infatti lavorando a biciclette e monopattini elettrici autonomi, affidando il compito alla divisione “Micromobility Robotics” inserita all’interno di Jump. La società si occupa di monopattini e bici autonome che possono autonomamente guidarsi verso punti di ricarica o dove richiesti.