Ondata di gelo negli USA, forti “boom” a Chicago: potrebbero essere stati “criosismi”, particolari terremoti generati dal freddo estremo

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I residenti di Chicago hanno riportato forti rumori, come grandi “boom”, ma non sono stati segnalati terremoti nell’area. I rumori uditi dai residenti potrebbero essere stati “criosismi”, particolari terremoti causati dalle temperature estremamente basse, secondo quanto riportato da WGN-TV.

Secondo il Maine Department of Agriculture, il criosisma è un fenomeno naturale che produce scosse nel suolo e rumori simili a quelli provocati da un terremoto, ma è causato dall’improvviso congelamento del suolo. Si verificano tipicamente con la prima ondata di freddo dell’anno quando le temperature scendono al di sotto dello zero, soprattutto se c’è una copertura nevosa a isolare il suolo. Il modo principale con cui vengono riconosciuti, a differenza di un terremoto normale, sono gli effetti molto localizzati. A volte, le scosse possono anche provocare prove visive, come fratture nel ghiaccio che ricopre il suolo.

Molti residenti di Chicago hanno riportato di aver sentito questi suoni. “Ho pensato che fosse pazzesco! Sono stata sveglia tutta la notte perché continuavo a sentirli. Ero spaventata e ho pensato che fosse la caldaia. Continuavo a camminare per casa. Avevo messo la giacca di tutti sul tavolo nel caso in cui avessimo dovuto correre fuori”, ha scritto su Facebook Chastity Clark Baker. E un altro utente ha aggiunto: “Sì! Ne ho sentito uno la scorsa notte. Ho controllato tutta la casa con un enorme coltello in mano!”. E ancora: “Grazie per averlo riportato perché ho avuto paura per tutta la notte”.

Le vibrazioni di un criosisma non viaggiano molto lontano e non rilasciano molta energia rispetto ad un classico terremoto causato dalla dislocazione di rocce all’interno della terra. D’altra parte, poiché si verificano vicino alla superficie, possono causare importanti effetti proprio sul sito in grado di scuotere le persone sveglie. Un criosisma solitamente si verifica tra mezzanotte e l’alba, durante la parte più fredda della notte. Se le condizioni sono adatte, possono verificarsi come una serie di “boom” e scosse in alcune ore o addirittura in più notti successive. Perché si verifichi un criosisma, devono esserci perfette condizioni di tempesta. Per prima cosa, il suolo deve essere saturo d’acqua. Poi le temperature devono scendere rapidamente in un breve periodo di tempo, in modo che l’acqua congeli e si espanda. Sarà proprio questa espansione a provocare i forti “boom” del suolo e delle rocce.

A creare le condizioni adatte per questi eventi, una delle irruzioni di una massa d’aria artica più forti della storia recente nel Midwest degli Stati Uniti. Le temperature a Chicago sono scese a -29°C nella notte. “Fino alla fine della settimana, aspettatevi temperature glaciali, freddo pungente e venti gelidi potenzialmente mortali, che probabilmente porteranno massime e minime record dall’Upper Midwest ai Grandi Laghi e all’Ohio Valley”, si legge sul sito web del Servizio Meteorologico Nazionale.

Questa ondata di gelo ha già provocato almeno 8 vittime. I trasporti sono nel caos, con migliaia di voli cancellati, e i blackout sono diffusi in Illinois e altre aree del Midwest. Wisconsin, Illinois e Michigan hanno già dichiarato lo stato di emergenza a causa del freddo estremo e molte scuole e aziende sono rimaste chiuse. Chicago ha già infranto il suo record giornaliero di -24°C del 1985. La città avrà la possibilità di battere il suo record di tutti i tempi: i -32°C del 20 gennaio del 1985.

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