“La verità sulla pasta italiana”: dai pesticidi alle microtossine, le marche vincitrici e quelle bocciate

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La puntata di Striscia la Notizia andata in onda giovedì 17 gennaio ha presentato una scottante inchiesta pubblicata dalla rivista Il Salvagente, mensile edito da Matteo Fago e diretto da Riccardo Quintili, che è stato ospite della trasmissione all’interno della fortunata rubrica alimentare “È tutto un magna magna” condotta da Max Laudadio.

Striscia la Notizia è lo storico programma televisivo, in onda sulle reti Mediaset dal lontano 1988, a metà tra lo spazio satirico e un’informazione votata alla tutela dei cittadini, spesso grazie ai servizi realizzati dietro segnalazioni e denunce avanzate dagli spettatori.

Al centro del servizio televisivo, si spiega in una nota, “i clamorosi risultati ottenuti dalla rivista nella sua inchiesta contenuta nel numero di novembre, con protagonista l’alimento nostrano per eccellenza: la pasta.

Laudadio e Quintili hanno ripercorso l’iter che ha portato Il Salvagente a titolare la copertina “La verità sulla pasta italiana”, cominciando dalle importazioni massicce di grano da Stati Uniti e Canada, con le conseguenti contaminazioni da glifosfato.

Si tratta del diserbante in assoluto più noto al mondo, utilizzato a tutte le latitudini, e che rappresenta per la salute umana un pericolo da non sottovalutare a causa delle proprietà cancerogene e alle interferenze ormonali che può generare in seguito ad un’assunzione continuativa o prolungata nel tempo. 

Il glifosato viene utilizzato prima del raccolto, e il rischio è tale che i big della pasta italiana hanno recentemente deciso di rinunciare all’acquisto di grano proveniente dalle zone in cui l’erbicida tossico gioca un ruolo primario.

La puntata di Striscia la Notizia ha inoltre messo in evidenza gli esiti delle analisi oggettive e imparziali de Il Salvagente, svolte su 23 pacchi di pasta tra i più comuni e facili da reperire sugli scaffali dei supermercati di tutta Italia.

Nel servizio sono stati fatti i nomi dei marchi presi in esame alla ricerca di pesticidi e microtossine, citando i risultati delle paste vincitrici e di quelle bocciate: un giudizio eccellente per De Cecco, Voiello, La Molisana e Rummo, e una valutazione scarsa per Combino e Tre Mulini, venduti rispettivamente da Lidl ed Eurospin.”

Per approfondire:

Un’intervista all’oncologa Patrizia Gentilini ha anche messo in luce i pericoli del cosiddetto effetto cocktail, ossia la presenza contemporanea di più fitofarmaci sebbene al di sotto dei limiti consentiti dalla legge.

Il servizio dedicato ai test Il Salvagente, da sempre schierato affianco ai diritti dei consumatori, ha suscitato uno straordinario scalpore tra i consumatori ed è stato ripreso o citato da quasi tutti i principali media italiani.

Straordinari anche i dati rilevati dalla rivista e che fanno riferimento esclusivamente alla fascia settimanale che va da giovedì 17 ad oggi: 735mila utenti unici che hanno visitato il sito del Salvagente rischiando di mandarlo in tilt, 902mila sessioni, 1 milione e 550mila pagine visitate, 12mila neo iscritti alla newsletter del mensile e 320 nuovi abbonati annuali.

Non è la prima volta che gli articoli della rivista raggiungono una eco enorme, sconfinando i confini nazionali; l’inchiesta di ottobre sui soft drink e le microplastiche è finita sulle pagine di uno dei quotidiani più celebri e diffusi al mondo, The Guardian.

Con questa puntata di Striscia la Notizia si inaugura la collaborazione continuativa tra la trasmissione in onda su Canale 5 e Il Salvagente per proseguire le inchieste alimentari pensate per i cittadini e la loro tutela.

L’argomento della prossima puntata?

Si parlerà di un’altra eccellenza tutta italiana come il prosecco, a caccia di pesticidi ed altre sostanze potenzialmente dannose per l’organismo.

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