Disboscamento, cambiamento climatico e malattie minacciano le 75 specie selvagge di caffè che crescono nelle foreste tropicali in Africa e Sud America.
Lo studio condotto dai ricercatori dei Giardini Botanici Reali Kew, in Gran Bretagna, e pubblicato sulla rivista Science Advances, fa emergere che tra le specie di caffè analizzate 13 sono considerate a rischio estinzione, 40 sono ritenute in pericolo e 22 vulnerabili.
Nonostante la produzione mondiale di caffè dipenda essenzialmente da due sole varietà, arabica (60%) e robusta (40%), la minaccia alle specie selvagge avrà conseguenze dirette anche sui nostri consumi.
Come si legge nella rivista, poiché i geni degli alberi delle piantagioni selvagge vengono utilizzati per sviluppare caffè resistenti a malattie e cambiamenti climatici, è a rischio anche il lavoro di 100 milioni di coltivatori, dato che sono colpiti i principali paesi produttori, tra cui l’Etiopia, dove il sostentamento di più di 15 milioni di persone dipende dal settore del caffè, senza contare le entrate nelle casse dello Stato dovute alla sua esportazione, pari a un miliardo di dollari l’anno.