Ammonta a quasi 6 miliardi di euro la spesa delle strutture sanitarie pubbliche per i dispositivi medici nel 2017, in crescita del 2,6% rispetto al 2016. E’ quanto rileva il ministero della Salute nel Rapporto sulla spesa delle strutture sanitarie pubbliche del Ssn per l’acquisto di dispositivi medici – anno 2017. Al 31 dicembre 2017 risultano censiti nel sistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici del ministero della Salute 1.018.976 dispositivi medici e 45.543 dispositivi medico-diagnostici in vitro.
Il Rapporto presenta in anteprima alcuni risultati di una recentissima analisi del settore in Italia, basata sulle informazioni contenute nella banca dati Aida (Analisi informatizzata delle aziende italiane), che ha tracciato nel 2016 la presenza di 4.465 imprese operanti nel settore dei dispositivi medici, includendo nel campione imprese produttrici, distributori e imprese integrate, per lo più di piccole dimensioni, con un totale di 67 mila dipendenti.
I costi sostenuti nel 2017 dal Servizio sanitario nazionale per l’acquisto di dispositivi medici ammontano a quasi 5.992 milioni di euro secondo i dati del Conto economico degli enti del servizio sanitario nazionale, e sono così divisi: dispositivi medici 4.115 milioni; dispositivi medici impiantabili attivi 524 milioni; dispositivi medico-diagnostici in vitro 1.351 milioni.
Con riferimento al totale dei dispositivi medici, i dati rilevati nel 2017 a consuntivo mostrano complessivamente una crescita del 2,6% rispetto al 2016. Per quanto attiene le singole categorie i dati mostrano una crescita più marcata (+3,2%) dei dispositivi medici rispetto alle altre due tipologie che presentano invece una crescita più lieve rispetto ai valori rilevati nel 2016.
Nel 2017 cresce anche il volume di spesa rilevata attraverso un monitoraggio dedicato in modo da permettere analisi di dettaglio per azienda sanitaria e dispositivo medico, nel 2017 questo livello di analisi riguarda circa 4,4 miliardi di euro rispetto al totale della spesa sostenuta di quasi 6 miliardi. Per il 2017 sono confermate le quattro categorie a maggior spesa degli anni precedenti pari al 49,7% della spesa complessiva rilevata: 882 milioni per dispositivi protesici impiantabili e prodotti per osteosintesi (20% della spesa rilevata); 523 milioni per dispositivi per apparato cardiocircolatorio (11,9%); 400 milioni dispositivi impiantabili attivi (9,1%); 385 milioni dispositivi da somministrazione, prelievo e raccolta (8,7%).