Ancora una volta al San Giovanni Bosco di Napoli un’infestazione di formiche nel reparto di rianimazione. A denunciarlo, in una lettera datata 31 gennaio, è il sindacato degli infermieri Nursing Up. “La storia si ripete sempre uguale senza che nessuno provveda in maniera definitiva: nell’ospedale napoletano non sono bastate le ispezioni ministeriali delle scorse settimane per uscire dallo stato di degrado in cui versa da ormai troppo tempo. E risulta del tutto evidente in questa situazione la responsabilità della dirigenza sanitaria”, afferma il sindacato in una nota.
Questa mattina, dopo l’ennesimo episodio, il consigliere della Campania Mario De Santis ha scritto al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Mario Forlenza. “Vengo informato, in data odierna – si legge nel documento – dell’ennesima presenza di formiche nella Uoc di rianimazione del nosocomio in oggetto. Nonostante i tentativi di bonifica attuati, tocca ora constatare che non hanno prodotto il risultato anelato. Tale assunto conforma appieno la responsabilità del direttore sanitario di presidio, che doveva verificare ed ispezionare, anche sul risultato e la appropriatezza dell’intervento di bonifica attuato, cosa che ad oggi non ha mai operato”.
De Santis ricorda le “numerose segnalazioni, anche verbali – prosegue – della condizione di inquinamento della rianimazione, ma anche del blocco operatorio e della sterilizzazione”. Finite con un nulla di fatto. Per il rappresentante Nursing Up si evidenzia un caso di “mala gestione ed incapacità manageriale”.
“Il San Giovanni Bosco non è nuovo a infestazioni, ormai endemiche, di ratti, topi, blatte, zanzare, sempre segnalate e più volte denunciate dal sindacato degli infermieri Nursing Up, tanto da assurgere, solo qualche anno fa, agli onori della cronaca per lo stato di degrado e incuria in cui versava l’ospedale. Ebbene – conclude la missiva – dopo l’unico intervento di accurata pulizia del nosocomio, giusto per far spegnere i riflettori, siamo oggi al punto di partenza”. Per tali ragioni il Nursing Up esorta il dg Mario Forlenza ad intervenire personalmente per risolvere la problematica, e “scongiurare il ripetersi di tali odiosi episodi”.