Ecco la dritta che potrebbe aiutare a smettere di fumare più facilmente

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Se smettere di fumare è uno dei vostri buoni propositi per il Nuovo Anno, da un nuovo studio arriva un consiglio che potrebbe aiutarvi a raggiungere il vostro obiettivo un po’ più facilmente. L’uso di alcol e sigarette è molto diffuso, con quasi 1 adulto su 5 che fa uso di entrambi. L’uso di sigarette è prevalente soprattutto nei bevitori incalliti. Il consumo di alcol è un fattore di rischio ben noto per il fumo, che a sua volta è un fattore di rischio ben noto per il consumo di alcol. La Prof.ssa Sarah Dermody (Oregon State University), autrice dello studio, e colleghi del Centro per la dipendenza e la salute mentale di Toronto (Canada) hanno voluto condurre lo studio, pubblicato poi sulla rivista Nicotine & Tobacco Research, per comprendere meglio il legame tra i due fattori.

Studi precedenti suggerivano che le persone con i più alti indici di metabolismo della nicotina (un biomarcatore che indica la velocità con cui il corpo di una persona metabolizza la nicotina) avevano più probabilità di fumare di più e più difficoltà a smettere. Rallentare questo indice attraverso la riduzione del consumo di alcol potrebbe rappresentare la carta vincente per cercare di smettere di fumare, un compito molto difficile. “Serve molta determinazione per smettere di fumare, spesso diversi tentativi. Questa ricerca suggerisce che il consumo di alcol cambierà il metabolismo della nicotina come indicato dall’indice di metabolismo della nicotina e che l’abitudine a fumare ogni giorno e il forte consumo di alcol potrebbero essere trattati meglio insieme”, ha spiegato Dermody.

I ricercatori hanno analizzato l’indice di un gruppo di 22 fumatori abituali che cercavano di curare i loro problemi con l’alcol. Hanno scoperto che quando gli uomini del gruppo riducevano il loro consumo di alcol (da una media di 29 drink alla settimana a 7), anche l’indice di metabolismo della nicotina si riduceva. Questi risultati hanno replicato quelli di uno studio precedente, fornendo ulteriori prove del valore di questo biomarcatore. “Da un punto di vista clinico, è una cosa positiva perché se qualcuno vuole smettere di fumare, potremmo incoraggiarlo a ridurre il consumo di alcol per favorire il suo piano di disassuefazione dal fumo”, ha aggiunto Dermody.

Le donne coinvolte nello studio non hanno osservato riduzioni nel loro indice di metabolismo della nicotina, ma i ricercatori hanno notato che non avevano ridotto significativamente il loro consumo di alcol nel periodo dello studio. “L’indice delle donne nello studio è iniziato a bassi livelli ed è rimasto basso. Anticipo che in uno studio generalizzato più ampio non vedremmo queste differenze tra uomini e donne”. Ora Dermody sta preparando un nuovo studio sul legame tra fumo e alcol: spera di includere bevitori incalliti con l’abitudine di fumare in un intervento per ridurre il loro consumo di alcol. “Questa ricerca dimostra il valore di affrontare fumo e alcol insieme. Ora il punto è capire come farlo al meglio”, ha concluso.

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