L’oggetto più lontano mai esplorato dall’essere umano torna a mettersi in mostra. Ultima Thule, il corpo celeste appartenente alla misteriosa Fascia di Kuiper e osservato dalla sonda New Horizons l’1 gennaio 2019, appare più nitido che mai in questa immagine diffusa ieri dalla Nasa.
A differenza del primissimo ritratto dell’affascinante oggetto, realizzato dallo strumento Lorri a bordo di New Horizons, questa foto – spiega Global Science – è stata scattata dal gradangolo della Multicolor Visible Imaging Camera (Mvic), installato sempre a bordo della sonda.
Ultima Thule è stato immortalato nel momento in cui si trovava a 6.700 chilometri dalla navicella, alle 18.26 italiane del primo giorno dell’anno – solo sette minuti prima del suo incontro più ravvicinato con New Horizons.
La risoluzione iniziale di 135 metri per pixel è stata ulteriormente migliorata per mettere in luce i dettagli del corpo celeste, che se studiato da vicino potrebbe aiutarci a comprendere le origini del Sistema Solare.