La formazione di una nuova voragine con le caratteristiche di un cratere sulle rive della Laguna di Ixpaco, a Pueblo Nuevo Viñas, nel dipartimento di Santa Rosa, in Guatemala, sta destando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Fonti della Conred (Agenzia nazionale per la riduzione delle catastrofi in Guatemala) informano che dalla voragine vengono espulsi materiali solidi e gas dall’odore di zolfo.
Secondo quanto riportato, la voragine ha iniziato ad essere visibile nel mese di ottobre ma i residenti locali non vi hanno dato molta importanza. Con il passare del tempo, questa formazione ha continuato ad aumentare le sue dimensioni fino a quando sono state allertate le autorità, che non hanno ancora una spiegazione scientifica di ciò che sta avvenendo nella località che si trova nei pressi del vulcano Tecuamburro. La laguna, infatti, è un affluente di acqua calda e solforosa emessa dal vulcano che per molti ha effetti curativi per la pelle.
Renato Echeverría (Conred) ha dichiarato che è stata condotta un’analisi della situazione dalla quale è emersa la necessità dell’intervento dei geologi e dei vulcanologi dell’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, idrologia e meteorologia (Insivumeh). Secondo Echeverría, si tratta di una struttura geologica conica con le caratteristiche di un cratere di circa 4 metri di diametro. La profondità non è ancora stata stabilita, anche se il materiale che si accumula al suo interno è visibile a circa 2 metri di profondità. L’esperto ha aggiunto che la voragine genera esplosioni periodiche attraverso le quali espelle materiale solido grigiastro che sembra fango e pochi minuti dopo emette grandi quantità di gas dall’odore di zolfo. Secondo quanto raccontato dai residenti, questi gas influenzano la respirazione e causano bruciore agli occhi già a chilometri di distanza. Questa strana formazione si è venuta a creare a 50 metri dalla laguna e la città più vicina si trova a circa 2km di distanza, motivo per il quale le autorità ritengono che non sia un pericolo per le persone.
“Dopo aver fatto l’analisi preliminare, verrà inviata alla direzione di investigazione della Conred e all’Insivumeh, affinché inviino geologi e vulcanologi per determinare le cause della formazione di questa struttura geologica. È di forma conica, come se fosse il cratere di un vulcano. Quando si vedono gli spazi in cui si depositano i sedimenti è come se si trattasse di fango e quando si mantiene a temperature elevate in alcuni momenti si sentono lievi esplosioni ed inizia ad emettere una colonna di materiale”, ha aggiunto Echeverría.
Poiché non è ancora stata stabilita l’origine del fenomeno e poiché non si conosce ancora il tipo di materiale espulso, le autorità locali invitano i turisti che si recano sul luogo a prendere le giuste precauzioni e a non avvicinarsi alla voragine, come invece emerge dalle immagini dei video che vi riproponiamo in fondo all’articolo. Secondo Echeverría, è la prima volta che si verifica un caso come questo, motivo per il quale i residenti locali sono stupefatti e allo stesso tempo incuriositi. Tutta l’area della laguna è stata ispezionata ma non ci sono segni di altre voragini. Il timore è che il fenomeno risvegli l’interesse delle persone e che il luogo si riempia di turisti.