Gli astronomi e gli appassionati di astronomia di tutto il mondo non vedono l’ora di ammirare la Superluna di sangue tra il 20 e il 21 gennaio. Allo stesso modo, però, alcuni sono preoccupati del fatto che l’eclissi lunare sia il presagio dell’Apocalisse. La Superluna di sangue della prossima settimana, che in Italia potremo vedere nelle prime ore di lunedì 21 gennaio (più precisamente la fase “clou” dell’eclissi sarà dalle 05:41 alle 06:43, con il massimo alle 06:12) acquisirà una sfumatura rossa, da molti vista come un segno di morte e distruzione.
I teorici del complotto cristiani e i predicatori dell’Apocalisse ricorrono ad oscuri riferimenti alla luna contenuti nella Bibbia, che sarebbero previsioni della fine del mondo. Alcuni passaggi trovati nel Libro della Rivelazione e nel Libro di Gioele parlano apertamente della luna che diventerà di sangue durante gli ultimi giorni dell’umanità. Si ritiene che la comparsa dell’infausta luna di sangue sia un segno del ritorno di Gesù Cristo sulla Terra in quella che è stata definita la Seconda Venuta di Cristo. I riferimenti diretti ad una luna di sangue, non specificatamente alla Superluna di sangue del 21 gennaio, possono essere ricondotti al Libro degli Atti, al Libro di Gioele e al Libro della Rivelazione.
Il Libro di Gioele (2:31) e il Libro degli Atti (2:20) recitano: “Il sole si trasformerà in oscurità e la luna in sangue, prima che arrivi il grande e glorioso giorno del Signore”. Il Libro della Rivelazione (6:12-14) invece riporta: “E vidi quando aprì il sesto sigillo, e vi fu un grande terremoto; e il sole divenne nero come un sacco di crine, la luna piena divenne come sangue e le stelle del cielo caddero sulla Terra come quando un fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. Il cielo svanì come una pergamena che viene riavvolta ed ogni montagna e ogni isola venne rimossa dal suo luogo”.
Il predicatore e pastore evangelico Paul Begley di West Lafayette (Indiana) è uno dei principali sostenitori della profezia della luna di sangue. Predicando online, Begley crede fermamente che l’umanità stia vivendo i suoi ultimi giorni. Secondo lui, la prossima luna di sangue è solo un altro segno dell’imminente ritorno di Gesù Cristo per il giudizio finale: “Una Superluna di sangue è un presagio. Il Signore mi ha dato questa parola circa una settimana fa (alla fine di dicembre 2018, ndr). Mi ha detto: “Paul, la Superluna è un presagio per l’America”. Begley ha sostenuto che non ha fissato una data per la fine del mondo ma ha assicurato ai suoi seguaci che il mondo finirà, indipendentemente dall’arrivo della Superluna di sangue. Ha concluso così: “Non ho detto che Gesù Cristo verrà a causa della Superluna di sangue. Gesù Cristo verrà, punto. Arriverà e arriverà presto e sì, la Bibbia dice che il sole si oscurerà e che la luna diventerà di sangue prima che arrivi il grande e terribile giorno del Signore. Quindi sì, sta per succedere”.
Le spiegazioni degli scienziati, tuttavia, si basano sui principi della fisica e sui movimenti dei corpi celesti. La NASA, per esempio, ha spiegato che la luna di sangue è il risultato diretto della luce del sole riflessa sulla luna mentre essa passa attraverso l’ombra della Terra. “Quando questo accade, l’unica luce che raggiunge la superficie della luna è quella che proviene dalle estremità dell’atmosfera terrestre. Le molecole d’aria dell’atmosfera terrestre disperdono la maggior parte della luce blu. La luce restante si riflette sulla superficie della luna con un bagliore rosso, facendo apparire la luna rossa nel cielo notturno”, spiega l’agenzia spaziale americana. L’effetto in questione è noto come scattering di Rayleigh ed è lo stesso effetto che tinge di arancione i tramonti e che fa apparire i cieli blu durante la giornata. Lo scattering di Rayleigh è causato dalla dispersione delle particelle di luce attraverso un mezzo con una differente lunghezza d’onda.
Non vorremmo dirlo, ma non è la prima volta che complottisti e pastori associano una luna di sangue all’Apocalisse (l’ultima volta il 27 luglio 2018), eppure non c’è stato alcun giudizio universale e Gesù Cristo non sembra essere ritornato sulla Terra. Questa volta, inoltre, a far protendere alcuni cristiani verso questa profezia anche la combinazione dell’eclissi di luna alla Superluna, termine non scientifico coniato per indicare la luna piena al perigeo, cioè al punto della sua orbita più vicino alla Terra, che la fa apparire un po’ più grande del solito. Ma non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi: quello che si svilupperà davanti ai nostri occhi sarà solo un meraviglioso spettacolo celeste.