Il terremoto magnitudo Mw 4.3 verificatosi alle 00:03 a 11 km da Ravenna è collegato a quello registrato in provincia di Rimini il 18 novembre 2018, di magnitudo 4.2: il sisma, ha spiegato all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Carlo Doglioni, è stato generato “dalla placca adriatica che sta scendendo al di sotto dell’Appenino”.
L’area interessata dal terremoto è in una zona considerata ad alta pericolosità sismica perché “sotto passa il fronte della catena appenninica sepolta sotto la parte meridionale della pianura padana, che è una struttura geologicamente attiva dal punto di vista sismico caratterizzata da strutture di faglie che fanno avanzare l’Appenino verso il mare Adriatico“. Il fenomeno “ha generato anche i terremoti dell’Emilia Romagna del 2012“.
Non si conosce con precisione quale sia la faglia che ha dato vita all’evento di questa notte “perché è una struttura che non emerge, in quanto il terremoto si è verificato a una profondità di 25 km“.
Non vi è alcun collegamento con la sequenza sismica dell’Italia Centrale.