“Ci opponiamo ancora una volta ai permessi di trivellazione nel Mare Ionio. Chiediamo che non vengano piu’ rilasciate concessioni e che si attui da subito un procedimento per revocare quelle gia’ esistenti. Le associazioni ambientaliste devono partecipare ai procedimenti in itinere e a quelli che saranno avviati riguardanti le autorizzazioni alle attivita’ di ricerca e prospezione di idrocarburi e altre fonti energetiche nei mari italiani. Occorre un cambiamento delle leggi inserendo divieti di trivellazione anche in via d’urgenza“: lo ha dichiarato Rosalba Giugni presidente di Marevivo a proposito della questione trivellazioni. “Le prospezioni non sono qualcosa di innocuo e violano la Direttiva Marina dell’Unione Europea che, nella descrizione di Buono Stato Ambientale, richiede che non vengano emessi rumori che possano compromettere la biodiversita’ e gli ecosistemi. Non bisogna esporre i nostri ecosistemi a pericoli e rischi che potrebbero essere evitati se solo valutassimo prioritaria la tutela ambientale piuttosto che un modello economico obsoleto ed insostenibile“.