Settimane dopo l’incidente aereo che ha coinvolto il calciatore argentino di origini italiane, Emiliano Sala, e il pilota inglese David Ibbotson, la sorella del calciatore ha condiviso una foto straziante: l’aereo è sparito nella Manica il 21 gennaio e da allora Nala, il cane di Sala, attende con ansia il ritorno del suo padrone davanti alla porta di casa. Sala aveva un rapporto molto stretto con il suo cane che, secondo quanto riportato dal Mirror, era una delle ragioni per le quali il calciatore aveva deciso di far ritorno a Nantes dopo aver firmato con la squadra del Cardiff, città dove era diretto la sera dell’incidente.
Il messaggio sopra la foto che mostra il cane davanti alla porta recita: “Anche Nala ti sta aspettando”. Sembra che il calciatore argentino avesse portato Nala al canile e che fosse in procinto di portarlo in Galles dalla Francia per vivere con lui. Poiché Sala viveva da solo, aveva preso Nala subito dopo essersi trasferito a Nantes nel 2015 per avere compagnia. E ora il povero animale lo aspetta lì, davanti alla porta, nella speranza che possa tornare a portarlo via con sé.
Speranze che il 24 gennaio, a 3 giorni dall’incidente, le autorità avevano già perso, interrompendo le ricerche dell’aereo e dei dispersi dopo aver dichiarato che le possibilità di trovare i due ancora vivi erano “estremamente remote”. Da allora, attraverso una raccolta fondi lanciata dalla famiglia di Sala, sono state raccolte oltre 300.000 sterline per condurre le ricerche in forma privata. L’aereo che trasportava Sala e Ibbotson è stato rinvenuto circa 38km a nord di Guernsey da un team guidato dal noto “cacciatore di relitti” David Mearns. Successivamente è arrivata anche la notizia del ritrovamento di un corpo tra i resti del Piper Malibu inabissato che non è ancora stato identificato. Dopo il ritrovamento del corpo, l’Air Accidents Investigation Branch (AAIB) ha dichiarato di “considerare i prossimi passi”, consultandosi “con le famiglie del pilota e del passeggero e con la polizia”.
Mearns ha dichiarato che è imperativo recuperare il relitto dal fondo della Manica per la famiglia disperata del giovane argentino: “C’è una probabilità molto più grande che abbiano le risposte che cercano se l’aereo sarà recuperato. Non ho parlato con loro, ma erano devastati l’ultima volta e francamente oggi le notizie sono peggiori. Ora le loro peggiori paure sono confermate, quindi immagino che saranno devastati. Servirà loro molto tempo prima di rassegnarsi alla perdita. L’AAIB sarà in grado di escludere delle cose e di accettarne delle altre, è il normale processo investigativo per ogni incidente, quindi credo che sia imperativo recuperare l’aereo e anche di più ora che sappiamo che c’è qualcuno laggiù”.
Le famiglie dei due occupanti dell’aereo sono in attesa di sapere di chi sia il corpo rinvenuto trai rottami del Piper Malibu. Il padre di Sala, Horacio, che non ha raggiunto l’ex moglie e i figli in Gran Bretagna, ha dichiarato ai media locali: “Non riesco a crederci. È un sogno, un brutto sogno. Sono disperato”. Mearns ha aggiunto che una nave di recupero equipaggiata per operare nel Mare del Nord e un altro vascello di supporto saranno in grado di recuperare i rottami nell’arco di qualche giorno. Quando gli è stato chiesto se il corpo rinvenuto tra i rottami sarebbe stato recuperato prima del relitto, ha risposto: “Questo dipende dall’AAIB e dai suoi uomini. Il corpo sarà l’oggetto più sensibile che solleveranno, quindi saranno molto attenti a questo. Senza dubbio, avranno a bordo persone con esperienza nel recupero di resti umani. Tristemente questa non sarà la prima volta. Sono sicuro che avranno i giusti professionisti per farlo”.
Il futuro di Sala sembrava davvero luminoso dopo la firma del contratto da 15 milioni di sterline con il club gallese. Stava ritornando in Galles dopo aver salutato gli ex compagni del Nantes quando l’aereo è improvvisamente precipitato.
