“Per una diagnosi precoce e cura tempestiva, oltre ad accelerare le bonifiche, proponiamo di costituire in Puglia un polo di ricerca oncologica e un policlinico ospedaliero di alta specializzazione con screening per tutti i cittadini e lavoratori”.
Lo ha detto il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), Ezio Bonanni, a margine di un convegno a Taranto in cui sono stati diffusi e commentati i dati epidemiologici che riguardano la Puglia.
L’Osservatorio stima “circa 220 morti l’anno solo per le sole patologie asbesto correlate. E’ necessario un diverso approccio – aggiunge Bonanni – da parte delle istituzioni. Questi problemi non possono essere risolti solo con le azioni giudiziarie repressive di reati o con gli interventi sanitari di cura dei cittadini che a causa della contaminazione dei luoghi di lavoro e dei luoghi di vita, si sono ammalati e si continueranno ad ammalare”.
Nel corso del convegno a Taranto si e’ fatto anche il punto sulle principali inchieste giudiziarie in corso nelle Procure pugliesi, dall’Ilva all’inchiesta sulla Marina Militare, alla Fibronit e alla Bridgestone di Bari. “E’ indispensabile – ha concluso Bonanni – mettere in pratica il concetto di prevenzione primaria che, attraverso la bonifica, restituisca dignita’ ai territori sfregiati da una cultura che ha privilegiato il profitto alla vita umana. Ma fino a quando si continueranno ad applicare norme in deroga e a far rimanere solo sulla carta le leggi dello Stato, questi problemi non saranno affrontati efficacemente, ne’ risolti”.