Solo qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Verona e dei pali della luce smart per la ricarica delle auto elettriche.
Nel Regno Unito c’è chi va oltre. A quanto pare Londra si sta preparando al “Sales Ban” del 2040, anno in cui avverrà lo stop alle vendite di tutte le auto alimentate a benzina, gasolio, gas e persino le ibride in favore di un mercato totalmente a zero emissioni. Nell’ambito di questo provvedimento, oltre al classico problema della diffusione, un aspetto che diventerà di fondamentale importanza sarà l’integrazione tra infrastrutture di ricarica e ambiente urbano.
La capitale ci sta già pensando e, se le tipiche colonnine di ricarica sono considerate antiestetiche e ingombranti, la soluzione è installare punti di ricarica bassi, quasi invisibili, a livello della strada. La sperimentazione è partita dalla Borough Road, nel prestigioso quartiere di Southwark, con il patrocinio del Southwalk Council e il finanziamento di Virgin Media e National Grid.
La realizzazione è avvenuta ad opera della società Connected Kerb che ha dotato i punti di connessione Wi-Fi in grado di dialogare con l’app del cliente per gestire i pagamenti, di sensori per il controllo della qualità dell’aria e del meteo.
Le colonnine integrate nel marciapiede sono inoltre già compatibili con la futura tecnologia di ricarica a induzione delle auto elettriche: è sufficiente una piastra sotto l’asfalto in corrispondenza dello stallo di fronte al punto di ricarica.
C’è però ancora molto da lavorare. Le prese offrono infatti solo una potenza tra i 3 e i 7 kW (altri sistemi sono già in grado di offrirne oltre 100), insufficiente per la ricarica completa di un’auto ma che può rivelarsi utile per una bici o uno scooter elettrico.