Ieri, per la prima volta, si è mostrata al grande pubblico la Fiat 500 serie F acquistata nel 2017 dal Museum of Modern Art di New York. Fino al 15 giugno 2019 il prezioso esemplare farà parte della mostra “The Value of Good Design” che racconta la storia del design industriale attraverso la raffinata collezione MoMA
La scelta di questo veicolo da parte del MoMa sancisce dunque l’importanza storica e la valenza simbolica della Fiat 500 degli anni 50, un’icona di stile italiano conosciuta in tutto il mondo che incarna molti dei tratti tipici del design modernista dell’epoca.
Il modello presente al MoMA è la 500 serie F, la più famosa tra tutte le versioni (Sport, D, L, R), prodotta tra il 1965 e il 1972 per un totale di più di quattro milioni di esemplari.
Nacque dal progetto di Dante Giacosa che la concepì come auto economica per la motorizzazione del continente europeo del dopoguerra. Alla base, infatti, c’è l’idea che il design di qualità debba essere accessibile a tutti. Ecco perché nonostante le dimensioni esterne ridotte, il design di Giacosa massimizzava il volume interno, riuscendo a creare uno spazio sorprendentemente ampio, tale da poter accogliere quattro passeggeri. Il tettuccio in tessuto pieghevole di serie conferiva a quest’auto economica un tocco di gran lusso, riducendo al contempo l’utilizzo dell’acciaio, materiale prezioso per l’epoca, necessario per la sua produzione.