Dietro alle condizioni insolite che stanno stravolgendo l’Europa in questo mese di febbraio, c’è un enorme sistema di alta pressione che sta permettendo all’aria calda di raggiungere Gran Bretagna, Norvegia e Svezia.
In Gran Bretagna l’arrivo del caldo è dimostrato dai record nazionali infranti. Aboyne, in Scozia, ha raggiunto +18,3°C nel pomeriggio di oggi, 22 febbraio. È un nuovo record di temperatura massima per il mese di febbraio in tutta la Scozia. Il record precedente resisteva da 122 anni, ossia dal 1897: +17,9°C ad Aberdeen. Jo Farrow, meteorologo di Netweather, ha descritto così le condizioni odierne in Scozia: “Anche con una certa brezza, le condizioni sono molto miti in Scozia oggi. C’è stato un magnifico sole, ideale per chi è in vacanza o solo per far asciugare i panni. È molto singolare avere questo caldo a febbraio, soprattutto pensando allo scorso anno”, quando verso la fine del mese il Burian aveva portato molto freddo e tanta neve in Europa. Nel corso del weekend anche il Galles potrebbe andare vicino a infrangere il suo record di tutti i tempi, ossia i +18,6°C raggiunti nel 1990, trovandosi oggi a +15°C nel nord del Paese. +14°C, invece, a Londra.
Questo grande sistema di alta pressione persiste sul Mare del Nord a ovest della Danimarca, dove le temperature rimarranno di 5,5-11°C superiori alla media per tutto il weekend. Questo arriva solo una settimana dopo il record stabilito da Berlino per la temperatura massima nel mese di febbraio: +16,6°C. Il caldo rientra in una stagione di giornate insolitamente miti per Oslo, in Norvegia, inclusa una massima di +11°C il 13 febbraio e di +10,5°C il 4 gennaio.
E non è solo il riscaldamento del pianeta a portare grandi effetti. Anche i cambiamenti nella corrente a getto possono alterare il comportamento delle tempeste e i movimenti delle masse d’aria. La dorsale che sta provocando tutto questo caldo porterà un nucleo di aria fredda fino alla Penisola Balcanica e alla fine anche sul Mediterraneo nelle prossime ore. Sicilia e Calabria avranno nevicate su tutti i rilievi anche a bassa quota nel primo pomeriggio di domani, sabato 23 febbraio. L’Etna, con i suoi quasi 3.352 metri, potrebbe ricevere oltre 30cm di neve. Il caldo sull’Europa occidentale, invece, dovrebbe calmarsi all’inizio della prossima settimana quando sistemi di tempesta sull’Atlantico determineranno condizioni più fredde martedì 26 febbraio. La prima di queste tempeste, che ora sta sferzando l’Islanda, ha raggiunto la pressione di un uragano di categoria 3 nei giorni scorsi.