La collisione delle due stelle di neutroni che nel 2017 era stata seguita da tutto il mondo, ha prodotto, oltre a onde gravitazionali e raggi gamma, anche un getto di materia la cui luce ha viaggiato per 130 milioni di anni luce fino alla Terra: è stato osservato da una rete di 33 radiotelescopi e il risultato è stato pubblicato su Science.
Dopo la scoperta del 17 agosto 2017, i ricercatori hanno continuato a monitorare la sorgente GW170817, che subito dopo aver generato le onde gravitazionali aveva prodotto un lampo di raggi gamma, durato meno di 2 secondi, e una gigantesca esplosione durata circa 10 giorni, nella quale il materiale delle due stelle era stato scagliato nello spazio interstellare. Oltre a questi fenomeni è stata prodotta anche un’emissione luminosa, rilevata in tutte le frequenze dello spettro elettromagnetico.
La scoperta fornisce un quadro ancora più chiaro dell’evento del 17 agosto 2017 quando è stato rilevato lo scontro tra due stelle di neutroni nella costellazione dell’Idra, generando un buco nero, che potrebbe avere la massa circa il doppio di quella del Sole.