Gli esseri umani sono a conoscenza della forma della Terra da millenni e anche per questo, il fatto che ora alcuni ritengano che si tratti di un enorme complotto contro l’umanità sembra davvero assurdo. Gli antichi Greci sapevano che la Terra non è piatta già dai tempi di Aristotele nel 350 a.C.. E Aristotele non era di certo l’unico a pensarla così. Il matematico greco Eratostene andò molto vicino a definire la reale circonferenza della Terra confrontando la distanza tra due città e poi misurando la posizione del sole a mezzogiorno in ciascuna località.
Molte cose sono cambiate da allora. La tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante e tra satelliti, missioni spaziali, eventi astronomici e molto altro ancora, l’idea secondo cui quella della Terra tonda sia un’enorme bugia sfugge davvero ad ogni logica possibile. Persino le persone che hanno avuto meno possibilità di studiare e ci riferiamo principalmente ai più anziani, sanno che la Terra non è piatta, a sostegno della popolarità e dell’accettazione di un concetto ormai consolidato da anni e anni di progressi scientifici e in virtù di tutto questo, giustificare chiunque altro sostenga questa assurda teoria è proprio impossibile. La Terra non è assolutamente piatta, anche perché se lo fosse, il mondo come noi lo conosciamo non esisterebbe più e sarebbe soltanto un posto davvero davvero molto strano. Ecco, infatti, cosa accadrebbe alla Terra se fosse davvero piatta.
Prima di capire come “funzionerebbe” una Terra piatta, abbiamo cercato di entrare nella testa di chi sostiene una simile teoria. Prima di tutto, gli altri pianeti sono pianeti e la Terra non è un pianeta e si trova al centro del sistema solare e tutti gli altri pianeti vi orbitano attorno per ragioni non molto chiare. Il Polo Nord è nel centro di questo disco che costituisce la Terra e c’è un muro di ghiaccio (probabilmente l’Antartide) tutto intorno al “bordo”. Il sole non sorge e non tramonta, brilla più come un faro, punta a diverse parti della Terra nel corso della giornata e ciò che percepiamo come alba e tramonto è solo un effetto di prospettiva. Tutte le prove visive, come video e immagini, o le testimonianze delle persone che hanno visto la Terra dallo spazio? Beh, ovviamente sono tutte… false. Ma entriamo nel dettaglio di come sarebbe davvero la nostra Terra se fosse un disco piatto.
Cadere oltre il bordo
Secondo la NASA, la gravità è “la forza attraverso cui un pianeta o altri corpi attirano gli oggetti verso il loro centro”. Poiché la Terra è sferica (anche se il termine più corretto è ellissoidale), ogni cosa sulla sua superficie viene attirata nella stessa direzione, ossia verso il basso. Inoltre, è proprio la gravità a precludere la possibilità di una Terra piatta, ma fingiamo che la forma sia quella di un disco piatto e che comunque la gravità continui la sua azione. Se fossimo nel centro del disco, la gravità si avvertirebbe praticamente come la viviamo su una Terra tonda. Ma avvicinandosi ai bordi, le cose sarebbero molto più strane.
Avvicinarsi ai bordi sarebbe come camminare su una collina sempre più ripida, anche nel caso di un terreno pianeggiante. Questo perché la gravità ci spingerebbe verso il centro del disco. Quindi in realtà non ci sarebbe molto da preoccuparsi per un’eventuale caduta oltre il bordo ma piuttosto per una caduta all’indietro.
Eclissi di luna
Uno degli indizi più ovvi sulla forma della Terra è qualcosa che gli antichi Greci avevano già scoperto molto tempo fa: quando si verifica un’eclissi lunare, l’ombra che attraversa la luna è tonda. Poiché la Terra ruota, quell’ombra è possibile solo se la Terra fosse una sfera. Se fosse piatta, invece, le eclissi lunari sarebbero davvero molto noiose, per non dire proprio brutte. Immaginate la luna con una sottile striscia di ombra vicino al centro. Niente a che vedere con lo spettacolo delle eclissi lunari che non smettono mai di affascinarci.
Navi in avvicinamento
Quando le vediamo dalla costa, tutte le navi sembrano emergere da sotto le onde ma quando arrivano al porto, non sono certo piene di alghe e le persone a bordo non sono inzuppate dalla testa ai piedi, quindi deve esserci una spiegazione differente per ciò che vediamo all’orizzonte. Se la Terra fosse piatta, le navi non sembrerebbero emergere dalle onde, ma salterebbero alla vista di colpo quando sarebbero vicine. Ma quello che noi vediamo realmente per prima cosa è la parte alta delle navi e poi tutto il resto quando si avvicinano. L’unica spiegazione possibile per questo è che la Terra sia tonda.
Lo sport sarebbe molto strano
Su una Terra piatta, la maggior parte degli eventi di sport avverrebbe al centro del pianeta, dove la gravità si comporterebbe come sulla Terra tonda. E se già andare allo stadio a dicembre può sembrare una missione difficile, immaginate di guardare una partita al Polo Nord. Per condizioni meno rigide, bisognerebbe andare verso i confini del disco. Ma in questo caso gli impianti sportivi posizionati in prossimità dei bordi renderebbero gli sport con la palla un bel po’ più complicati: lanciando la palla, infatti, la sua traiettoria sarebbe molto sbilenca. Una palla lanciata dritta verso l’alto finirebbe per cadere indietro in direzione del centro del disco.
Per non parlare di cosa accadrebbe se un giocatore tirasse accidentalmente la palla oltre il bordo della Terra. Non sarebbe solo il tiro fuoricampo più complicato di tutti i tempi, ma potrebbe addirittura finire per colpire la tartaruga che tutti sappiamo nuotare nello spazio con la Terra sul suo guscio.
La geografia della Terra sarebbe molto diversa
Se la Terra fosse piatta e data per scontata la tipica mappa del disco piatto illustrata all’inizio dell’articolo, avremmo già la stranezza del Polo Nord come posto più normale del pianeta. La terra di ghiaccio, neve, elfi e renne volanti sarebbe l’unico posto della Terra in cui la gravità agirebbe normalmente. Ma questa è solo parte della stranezza. Senza la sua posizione “in cima al mondo”, non ci sarebbe davvero nessuna ragione per la quale il Polo Nord debba essere la terra di neve e ghiaccio. E senza neve e ghiaccio, elfi e renne volanti sarebbero costretti a dirigersi verso il muro di ghiaccio ai bordi del pianeta, potendo così evitare la folla di turisti del Polo Nord.
Ma oltre a questo, il Polo Nord sarebbe un posto molto umido perché l’alterata gravità renderebbe impossibile l’esistenza di acqua ai bordi del pianeta. Tutta l’acqua della Terra, quindi, fluirebbe al centro, rendendo l’unico posto normale sulla Terra praticamente inabitabile. Per trovare a tutti i costi un lato positivo, Elon Musk farebbe grandi affari nel suo piano dei viaggi verso Marte perché davvero nessuno vorrebbe vivere su una Terra così.
Gli astrofisici non sarebbero così soddisfatti
Una delle prove inequivocabili della forma della Terra è il comportamento delle stelle nel cielo. Si tratta di una prova talmente evidente che già gli antichi Greci sapevano che non sarebbe possibile vedere diverse stelle in diverse parti del mondo se la Terra non fosse davvero sferica. Aristotele fece notare il fenomeno dopo un viaggio in Egitto: “Ci sono stelle viste in Egitto e Cipro che non sono viste nelle regioni settentrionali”. Giunse poi alla conclusione che la Terra dovesse essere abbastanza piccola poiché il fenomeno era osservabile dopo aver percorso solo una breve distanza.
Su una Terra piatta, vedremmo le stesse stelle al Polo Nord e ai bordi del pianeta. Vedremmo anche la stella polare ai bordi del pianeta, che corrisponderebbero all’Antartide, luogo dove la stella polare non è visibile. E infine gli astrofisici non sarebbero così sicuri e soddisfatti del loro lavoro perché quasi tutte le loro teorie e i loro modelli sarebbero sbagliati.
L’ottavo album dei Pink Floyd avrebbe un nome stupido
Nel modello di una Terra piatta, la luna si trova a circa 4.828km dal nostro pianeta. La luna quindi dovrebbe essere davvero piccola, con un’ampiezza di 51,5km circa, per avere lo stesso aspetto che ha ora dalla Terra. Ma un’altra cosa che accadrebbe se la Terra fosse piatta è che non saremmo obbligati a vedere sempre lo stesso lato della luna. Tutti i lati diventerebbero visibili in alcuni punti nel corso di una giornata. Infatti, a seconda della posizione sulla Terra, si vedrebbe una parte diversa della luna rispetto ad altre persone in altre località sul pianeta. Per esempio, se la luna fosse a metà strada tra l’Africa e il Sud America, la differenza di 130° nell’angolo visivo farebbe sì che le persone nei due continenti vedessero i lati opposti della luna.
E poi i Pink Floyd non avrebbero mai pubblicato l’album intitolato The Dark Side of the Moon perché sostanzialmente un lato nascosto della luna non ci sarebbe stato e la metafora non avrebbe avuto alcun senso. Ma nelle condizioni di una Terra piatta quell’album avrebbe avuto davvero un titolo orribile.
Le città ai bordi del disco avrebbero un aspetto molto strano
In un mondo in cui la gravità è alterata ai bordi, ci sarebbero foreste molto strane. Innanzitutto sui bordi della Terra non ci sarebbe acqua a causa della gravità che la attirerebbe verso il centro del disco. Ma ipotizziamo che gli alberi siano in grado di assorbire l’acqua dall’aria (tanto in una Terra piatta è possibile tutto) o che addirittura non abbiano affatto bisogno di acqua e che possano sopravvivere grazie alla sola energia dell’universo: crescerebbero con un’angolazione davvero molto strana. Gli alberi crescono in direzione opposta alla spinta della gravità, quindi sui bordi esterni di una Terra piatta, dove la gravità attrae tutto secondo una certa angolazione verso il centro del disco, gli alberi crescerebbero… in diagonale!
E questo creerebbe anche intere città dall’aspetto davvero originale poiché dovremmo costruire case ed altri edifici per compensare la strana attrazione gravitazionale. Dovremmo costruire piattaforme in cemento inclinate per tutti gli edifici della Terra in modo che i loro occupanti sentano la spinta della gravità verso il basso e non con una certa angolazione. E con tutti questi alberi inclinati, aiuole sbilenche e pedoni sempre costretti a combattere costantemente contro la gravità, gli insediamenti umani sarebbero davvero luoghi bizzarri.
Viaggiare ai confini del mondo sarebbe davvero una bella avventura
La maggior parte dei modelli di una Terra piatta propone un muro di ghiaccio che circonda il pianeta. Questo muro di ghiaccio sarebbe così grande che sarebbe impossibile controllarne l’intera lunghezza per 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. E considerando il comportamento degli esseri umani nei confronti delle sfide fisiche estreme – come tentare di scalare l’Everest nonostante sia noto per essere disseminato dei cadaveri di coloro che non ce l’hanno fatta – riuscite ad immaginare che avventura sarebbe scalare il muro di ghiaccio e guardare cosa c’è dall’altra parte? E inoltre, tutte le storie sugli esseri umani che hanno attraversato l’Antartide sarebbero completamente inventate.
Vedremmo il sole anche di notte
Come funziona esattamente il sole su una Terra piatta? Innanzitutto sarebbe molto più piccolo e molto più vicino al nostro pianeta, proprio come la luna e la Terra piatta. Ma se la Terra non fosse sferica, il sole agirebbe nello stesso modo di un faro su un palco, ossia inviando luce direzionale in quelle parti della Terra che vivono il giorno e lasciando il resto del mondo al buio. Il problema, però, sta nel fatto che, anche non trovandosi direttamente sotto il “faro”, la luce sarebbe ancora visibile. Per esempio, se siamo in un teatro al buio, possiamo vedere dove arriva un fascio di luce e anche la fonte della luce stessa. Quindi se il sole funzionasse realmente come un faro, saremmo in grado di guardare fuori dalla finestra e vederlo nel cielo in qualsiasi momento della giornata e anche della notte. E sarebbe davvero inquietante, come vedere una navicella aliena che colpisce le mucche distanti sui prati con il suo enorme raggio di luce.
La vita sulla Terra non sarebbe possibile
Tutto questo presuppone che la Terra esista ancora, nonostante si sia formata come un disco e non come un globo, e che la vita sia possibile. In realtà il nostro pianeta sferico ha un campo magnetico che si genera nel suo nucleo. Su una Terra piatta, dovrebbe esserci qualcos’altro, come un oceano di metallo liquido nel sottosuolo che possa sostituire il nucleo solido della Terra. Ma anche in questo caso, un oceano di metallo liquido non ruoterebbe, quindi non creerebbe un campo magnetico. Questo significa che la Terra sarebbe vulnerabile alle particelle cariche del sole, che pioverebbero sul pianeta, distruggendo l’atmosfera. E poi aria e acqua si disperderebbero tutte nello spazio, rendendo tutto il resto di cui abbiamo parlato finora totalmente irrilevante. Alberi inclinati, astrofisici soddisfatti e album dei Pink Floyd modificati non avrebbero più alcuna importanza, perché in tali condizioni la vita sulla Terra non sarebbe proprio possibile.
Scienziati, tutti bugiardi e bravi a mantenere i segreti
Infine, tutti gli scienziati e tutti i politici sulla Terra dovrebbero essere bugiardi di professione, coinvolti nel complotto più intricatamente articolato del mondo, uno di quelli che non solo ha resistito per migliaia di anni ma che ha anche coinvolto milioni di persone e che in tutto questo tempo non ha accusato una singola fuga di informazioni o confessioni involontarie a causa dell’alcol. Questo complotto dovrebbe coinvolgere qualsiasi dipendente della NASA o di qualunque altra agenzia spaziale, qualsiasi astronauta, qualsiasi scienziato che sia mai esistito, qualsiasi missione spaziale e anche tutte le persone che sulla Terra si occupano di costruire dispositivi GPS, che a loro volta dovrebbero convincere i piloti degli aerei che stanno volando da est ad ovest e non in cerchio su un disco piatto. E questo enorme complotto mondiale dovrebbe essere così impenetrabile da non permettere a nessuno di coloro che si fosse mai messo alla ricerca della verità di “infiltrarsi” al suo interno.
Ma alla fine la domanda, quella più grande e più generale, rimane sempre una: perché? Cosa ne guadagnerebbe esattamente la scienza dal mentirci sulla forma della Terra? Senza una risposta a questo quesito, diventa irrilevante parlare di qualsiasi altra conseguenza.