È il tempo dei week-end in bianco: passeggiate ad alta quota, sciate in compagnia, escursioni, snowboard. Attività divertenti, che possono però nascondere insidie. In inverno, infatti, si tende a trascurare la delicatezza dell’esposizione al sole. Anche in montagna il sole può giocare brutti scherzi: l’irradiazione è maggiore con l’aumentare dell’altitudine. Ma non solo: in alta quota il sole è intenso e la neve riflette i raggi solari, moltiplicandone gli effetti negativi. Sono in tanti, inoltre, coloro che sottovalutano il sole d’inverno, pensando di essere immuni da scottature, perché coperti da strati di vestiti o semplicemente perché il cielo appare velato. Ma basta poco per cadere in fallo: togliersi i guanti o esporsi al sole senza precauzione, può causare danni notevoli alla nostra pelle. È bene dunque proteggersi, ponendo una particolare cura su determinate zone.
Scopriamo insieme a Laura Busata, R&D Senior Specialist di Unifarco – azienda leader nella produzione di prodotti cosmetici per il canale farmacia – quali sono queste aree e i trucchi per difenderle al meglio.
- Viso: l’essere in montagna e sentire freddo sono elementi che possono fuorviare, convincendoci che il sole, in quelle condizioni, non possa far male. In particolare, tendiamo a trascurare il viso, parte del corpo di cui, invece, ci dovremmo maggiormente preoccupare, perché in inverno la sua pelle e? meno abituata al sole e il freddo la rende più reattiva. “Fondamentale, quindi, è l’applicazione – più volte al giorno – di una crema solare ad alta protezione”.
- Mani: in montagna i raggi UV possono diventare nemici delle nostre mani. Spesso – essendo le prime a scaldarsi durante l’attività fisica – si tende a sfilare i guanti o a non indossarli durante camminate o ciaspolate, esponendole ad aggressioni climatiche e ambientali. “Estrema attenzione va posta alle mani. Il consiglio qui è di applicare una crema protettiva con filtri solari prima dell’eventuale esposizione al sole e una idratante a fine giornata. In questo modo andremo a ripararle da ogni spiacevole conseguenza, dalle macchie causate dal sole fino alla secchezza derivante da freddo e vento”.
- Occhi: il riverbero della neve può creare grossi problemi ai nostri occhi. Questo perché crea all’interno del campo visivo un punto luminoso di intensità maggiore rispetto alla quantità di luce a cui siamo abituati. Bisogna fare attenzione quindi, soprattutto per i bambini, ad utilizzare degli occhiali da sole con lenti certificate che proteggano dai raggi UVA e UVB. “Oltre ad occhiali da sole e maschere, può essere utile anche un collirio che, utilizzato dopo una giornata di sport ad alta quota, regali ulteriore sollievo dal vento e dal freddo a cui – nonostante le protezioni – si è stati esposti”.
- Labbra: una parte estremamente sensibile e delicata ma facilmente dimenticata e sottovalutata, specialmente in inverno. Sole, ma anche vento e freddo sono agenti pericolosi, che attaccano le nostre labbra rendendole disidratate e secche. “Una rapida soluzione consiste nell’utilizzare uno stick con fattore di protezione 50+ così da idratare e al tempo stesso proteggere le labbra”.
Per prepararsi alla tanto sognata settimana bianca, quindi, non bisogna dimenticare di mettere in valigia una buona crema protettiva, alleata ideale per evitare scottature ed eritemi e per prendersi cura della propria pelle. Ricordarsi di applicarla più volte al giorno è la chiave per godersi la montagna in totale tranquillità e senza spiacevoli controindicazioni.