Sono circa 1 milione e 300mila italiani gli italiani affetti da diabete di tipo 2: si tratta di una patologia che, per via di un malfunzionamento del pancreas, causa un eccesso di zuccheri nel sangue. Alla lunga tale problema può generare diverse conseguenze estremamente pericolose per la salute, come infarto, ictus e disturbi della circolazione, pertanto è fondamentale cercare di prevenirlo o di contrastarlo, se presente.
Oltre alla classica cura farmacologica, sono in molti gli studi che cercano di capire quali alimenti o bevande possano influenzare i livelli di glicemia e di conseguenza il diabete.
In particolare uno studio, pubblicato su PubMed e a firma di Anderson RA e Polansky MM evidenzia l’importanza di una bevanda in grado di prevenire il diabete e la glicemia alta. Si tratta di alcuni particolari tipi di tè: il tè nero, il tè verde e il tè oolong.
Il tè porterebbe un numero interessante di benefici, tra cui proprio quello di migliorare la sensibilità all’insulina. Come spiegano i ricercatori, i benefici per la salute più conosciuti del tè riguardano i polifenoli, che hanno un valore molto importante contro il danno ossidativo e nelle attività antibatteriche, antivirali, anticancerogene e antimutageniche.
Gli studiosi hanno però scoperto che i polifenoli contenuti nel tè possono anche aumentare l’attività dell’insulina. E’ stato dimostrato che consumare regolarmente il tè porta a un aumento dell’attività insulinica di 15 volte. Nello specifico l’attività di potenziamento è dovuta all’Epigallocatechina gallato.
I ricercatori sottolineano che i tè presi in considerazione e che hanno effettivamente aumentato l’attività dell’insulina sono solo i tè neri, verdi e oolong. Discorso differente va invece fatto per i tè alle erbe, che non possono essere definiti tè nel senso tradizionale del termine in quanto non contengono foglie di Camellia senensis.
Inoltre, uno studio olandese del 2009 ha dimostrato che bere tre tazze di tè (o caffè) al giorno può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 del 40%.
Un dato importante osservato durante lo studio è che aggiungendo del latte al tè (pratica molto in voga in Gran Bretagna), l’attività di potenziamento dell’insulina è stata ridotta notevolmente. In particolare l’aggiunta di 50 g di latte per tazza ha diminuito l’attività di potenziamento dell’insulina di circa il 90%. Anche il latte di soia diminuiva l’attività di potenziamento dell’insulina, mentre l’aggiunta di limone non ha influenzato tale poteziamento.
Si tratta di uno studio molto interessante, che ricorda che l’assunzione quotidinana di tè nero, verde e oolong potrebbe agire positivamente nella prevenzione e nella cura del diabete di tipo 2.
Altri fattori da considerare per prevenire il diabete di tipo 2 includono:
- Mangiare pochi cibi confezionati;
- Mangiare verdure di stagione regolarmente;
- Praticare attività fisica tutti i giorni;
- Non fumare;
- Consumare poco alcol.
