Esplosione a Cuba, un meteorite si è disintegrato nel cielo: diversi frammenti di roccia ritrovati al suolo [FOTO e VIDEO]

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MeteoWeb

Una meteora brillante è sfrecciata nei cieli del sud della Florida e di Cuba nel primo pomeriggio (ora locale) dell’1 febbraio, lasciando una scia di fumo, facendo tremare gli edifici con forti “boom” sonici e bombardando di meteoriti la città di Viñales, nella provincia di Pinar del Río, circa 180km a est de L’Avana, Cuba. Subito dopo l’evento, i social network erano in subbuglio, inondati di foto e video della meteora e della sua scia di fumo nel cielo. Molti video hanno catturato anche il forte boato dei “boom” sonici, prodotti dalla meteora durante il suo passaggio nell’atmosfera.

Nel video che vi riportiamo in fondo all’articolo, potrete notare il ritardo tra il passaggio della meteora e i “boom” sonici: la scia di fumo si sta già lentamente distorcendo a causa dei venti alle alte altitudini, prima che il suono raggiunga il suolo. Solitamente servono diversi minuti per l’arrivo dei “boom” sonici. “Si sono sentiti rumori molto forti in maniera continuativa nell’arco di un minuto circa, che hanno fatto tremare le strutture”, ha dichiarato Osmany Moseguí , vicepresidente del consiglio di amministrazione di Viñales. In alcune località sono stati riportati danni alle finestre delle case a causa dei forti boati. Prima dell’esplosione, la roccia spaziale è stata osservata incendiarsi nei cieli della Florida.

Secondo quanto riportato, la città di Viñales è stata bombardata da meteoriti. Le foto, che trovate nella gallery a corredo dell’articolo, mostrano frammenti grigiastri di roccia, coperti da una crosta nera, compatibili con l’aspetto di meteoriti con croste di fusione che si formano durante la potente discesa attraverso l‘atmosfera. Secondo Moseguí, nella zona di Viñales sono cadute rocce di 20-30cm nella strada che porta a Mural de la Prehistoria, una zona turistica dell’occidente cubano. La scia di fumo lasciata dalla meteora è stata catturata anche dal satellite GOES-16, mentre i meteoriti in caduta potrebbero essere stati rilevati dal radar del Servizio Meteorologico Nazionale di Key West a circa 9.000 metri di altitudine.

Il Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente cubano ha confermato i sospetti: “Secondo la valutazione realizzata, è stato determinato che è stato il prodotto della caduta di un meteorite nel municipio di Viñales. Il meteorite si è disintegrato in numerosi frammenti di diverse dimensioni, che sono stati sparsi sulle località di Los Jazmines, Dos Hermanas, Palmarito, El Cuajaní e nelle vicinanze di Viñales. Il frammento più grande è stato trovato a Palmarito, con una dimensione di circa 11cm di lunghezza, e ha provocato un piccolo cratere nel suolo”.

Anche se finora non ci sono dati preliminari disponibili su questo evento, basandosi su un confronto generale con eventi precedenti simili, la roccia spaziale che è entrata nell’atmosfera terrestre potrebbe aver avuto circa 2-4 metri di diametro con una massa di circa 10-100 tonnellate. Si è frammentata quando si è incendiata attraverso l’atmosfera, probabilmente disintegrandosi ad un’altitudine di circa 20-30km e rilasciando l’energia equivalente a quella di un’esplosione di diversi chilotoni di TNT. Solo una piccola porzione, probabilmente l’1-3%, è riuscita a raggiungere il suolo come meteorite.

L’arrivo di questa meteora ha comprensibilmente causato molta confusione, tanto che inizialmente si era pensato allo schianto di un grande aereo. Le esplosioni e gli effetti luminosi nel cielo sono stati osservati distintamente in diversi municipi della provincia, come Consolación del Sur, Minas de Matahambre, Viñales, San Juan y Martínez, Sandino e nella capitale.

Un evento di questa portata accade sulla Terra in diverse occasioni e quindi non è particolarmente raro. Gli impatti di queste dimensioni presentano una minaccia minore grazie alla caduta di piccoli meteoriti al suolo. Gli eventi più grandi, invece, creano una minaccia decisamente maggiore. Il 15 febbraio del 2013, un meteoroide di circa 20 metri di diametro si è disintegrato nei cieli di Chelyabinsk, in Russia, in un’esplosione equivalente a circa 500 chilotoni di TNT, potente come quella di una grande arma nucleare. ln quel caso, l’esplosione si è verificata a circa 30km di altitudine e l’onda d’urto ha fatto esplodere numerose finestre nella città, ferendo oltre un migliaio di persone, soprattutto a causa dei frammenti di vetro delle finestre andate in frantumi. È stata tanto potente da far crollare anche il tetto di una fabbrica. Fortunatamente, eventi di questa portata sono molto più rari.

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