È allarme gelicidio per il Nord/Ovest dell’Italia, in particolare per vaste aree di Piemonte, Liguria, Emilia e Lombardia. Il gelicidio è una precipitazione ghiacciata diversa da neve o grandine: si tratta di vera e propria pioggia congelata, tanto che in inglese il fenomeno è definito proprio come freezing rain. Si tratta di un fenomeno molto pericoloso e le immagini contenute nella gallery a corredo dell’articolo che arrivano dalla Romania forniscono il quadro perfetto della sua potenza distruttiva.
In particolare, negli ultimi giorni nella capitale Bucarest, il gelicidio è stato responsabile della caduta di circa 800 alberi e di altre centinaia di linee elettriche, che hanno danneggiato centinaia di auto e sparso detriti sulle strade, e di lunghi ritardi nei trasporti. Decine di voli sono stati cancellati all’Henry Coanda Airport di Bucarest a causa delle condizioni ghiacciate. Nella città è stata bloccata anche la circolazione di filobus e tram a causa delle condizioni ghiacciate delle strade e dei cavi. Bucarest ha anche registrato blackout di diverse ore a causa delle linee elettriche abbattute dal peso del ghiaccio che hanno lasciato circa 14.000 clienti senza energia elettrica.
Secondo quanto dichiarato dalle autorità, i rami in caduta hanno colpito e ferito 2 persone, mentre sono circa 40 le persone curate per fratture o slogature dopo essere scivolate sul ghiaccio. Sono state circa 14.000 le chiamate di emergenza nell’arco di 12 ore: molte persone chiamavano per riportare la caduta di alberi. Le autorità sono state costrette ad aumentare il numero di vigili del fuoco e operatori dei centralini per far fronte all’alto numero di casi in cui era richiesto l’intervento. In tutti e 20 i distretti dello stato colpiti dal maltempo, polizia e vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere oltre 2.200 alberi e 44 pali della luce che hanno danneggiato 363 auto, numeri davvero incredibili. Moltissime le strade rimaste chiuse perché rese impraticabili da ghiaccio e detriti o a causa di incidenti.
La pioggia congelata è una delle condizioni meteorologiche più pericolose che ci sia. Scende giù in forma liquida ma congela non appena entra in contatto con il suolo. E’ provocata dal fenomeno della sopraffusione, cioè la presenza di strati d’aria calda in quota mentre al suolo fa ancora freddo. Così nell’atmosfera i fiocchi di neve si sciolgono alle alte quote dove trovano l’aria calda e diventano pioggia, ma poi quando stanno per toccare il suolo si congelano nuovamente perché le temperature ai bassi strati rimangono fredde e localmente sottozero. Quando arriva al suolo, il gelicidio forma uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell’erba, i cavi elettrici all’interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente. Si tratta di condizioni molto pericolose per pedoni e automobilisti e alberi e linee elettriche possono facilmente cadere sotto il suo peso.
Anche la nebbia congelata ricopre tutto con uno strato di ghiaccio, ma solitamente le quantità sono inferiori, quindi i risultati non raggiungono la stessa gravità di quelli della pioggia congelata.