Nonostante le incertezze legate alla Brexit e lo spostamento fuori dal Paese di diverse aziende, il Regno Unito potrebbe porsi in una posizione di assoluto vantaggio rispetto a molti altri Paesi, diventando leader nell’ambito della guida autonoma.
Già dal 2015 è possibile utilizzare veicoli a guida autonoma sulle strade inglese purché ci sia qualcuno pronto a intervenire tempestivamente in caso di necessità, sia all’ interno del veicolo che a distanza (da remoto).
Il passo successivo però potrebbe avvenire persino entro quest’anno, entro la fine del 2019 infatti il Governo potrebbe dare l’ok alla circolazione di mezzi totalmente autonomi senza supervisione.
Secondo il CCAV (Centro per i Veicoli Connessi e Autonomi): “Il governo è consapevole quanto sia necessario condurre nuovi test e prove avanzate su strade pubbliche. Oggi i test più avanzati, senza conducente, sono al di fuori della legge e richiedono il supporto del Dipartimento dei Trasporti, che sta valutando nuove prove e possibilità.” – continua – “gli aggiornamenti del Codice, che includeranno anche dettagli su come le imprese che conducono test debbano interagire con gli enti competenti, rafforzeranno lo status del Regno Unito come leader mondiale nella verifica sicura e responsabile dei veicoli automatizzati“.
Il governo inglese ipotizza veicoli completamente a guida autonoma sulle strade del Regno Unito entro il 2021, e ha stimato che quello dei veicoli connessi e autonomi è un mercato che varrà circa 50 miliardi di sterline entro il 2035.