Hypercar: Aston Martin Valkyrie, la F1 stradale omologata [GALLERY]

MeteoWeb

Chiamata anche con il codice AM-RB001 (acronimo di Aston Martin e Red Bull) deve il suo nome al fatto che la nota azienda britannica ha messo in mano il progetto della sua Valkyrie  a tale Adrian Newey, per chi non lo sapesse  direttore tecnico e progettista di Red Bull Racing Formula 1.

Il nome Valkyrie è stato dato alla vettura per continuare la tradizione della casa londinese di chiamare le sue vetture con nomi che abbiano come l’iniziale la lettera “V”

La Valkyrie è alimentata da un motore V12 aspirato  da 6.5 litri di costruzione Cosworth  che genera da solo una potenza di oltre 900 cavalli ma che accoppiato al kers della Rimac riesce ad erogare fino a 1130 cavalli. Con un peso totale che non supera i 1000 kg, la vettura supera di gran lunga il rapporto peso potenza di 1:1

Condividi