Arriveranno due giorni d’Inverno al Sud nel weekend: Sabato e Domenica tornerà un po’ di freddo, senza eccessi. Ci sarà qualche nevicata, ma degna di nota soltanto sui rilievi di Calabria e Sicilia a quote medie, non sotto i 500–600 metri. Il maltempo durerà poche ore, in aree molto limitate. In linea generale, anche al Sud sarà un fine settimana di sole. Soffieranno forti venti di grecale con qualche mareggiata sulle coste esposte. La normalità invernale, il tempo che dovrebbe fare più o meno ogni giorno da metà Dicembre a metà Marzo (ad eccezione di qualche pausa).
Invece stiamo vivendo una stagione incredibile. Folle. Mai vista prima. Un Febbraio così caldo e secco non c’era mai stato nella storia d’Italia e d’Europa. E se all’estremo Sud, soprattutto in Calabria e Sicilia, il clima mantiene comunque una parvenza d’inverno (il Mediterraneo meridionale è ai margini della grande anomalia anticiclonica, e gli scarti dalla media – seppur positivi – sono più contenuti rispetto al Nord), nelle Regioni settentrionali invece è in atto un vero e proprio stravolgimento climatico. Splende il sole da due settimane con temperature tipiche di Maggio.
Anche oggi la colonnina di mercurio ha raggiunto picchi clamorosi, persino in aree alpine: +17°C a Merano, Rovereto, Aosta, Cagliari, Olbia, Benevento e Guidonia, +16°C a Roma, Torino, Firenze, Palermo, Bolzano, Udine, Trento, Modena, Grosseto, Latina, Asti, Cosenza, Caserta, Oristano e Iglesias, +15°C a Milano, Bologna, Verona, Napoli, Perugia, Vicenza, Parma, Novara, Brescia, Bergamo, Cuneo, Viterbo, Reggio Emilia, Catania, Trapani, Avellino, Mantova, Treviso, Aviano, Taranto, Reggio Calabria, Frosinone e Cremona, +14°C a Messina, Salerno, Pisa, Forlì, Pavia, L’Aquila e Avezzano. Senza vento e con il sole, queste temperature vengono percepite in modo ancor più gradevole dal nostro corpo umano e dalla stessa natura, che si è già risvegliata come se fossimo in Primavera inoltrata.
In Europa l’anomalia è ancor più allucinante. Dal Portogallo alla Scozia, dalla Germania ai Balcani, le temperature sono di oltre dieci gradi superiori alla media. Ed è così da settimane, e negli ultimi giorni del mese farà ancora più caldo. Oggi la colonnina di mercurio ha raggiunto addirittura +22°C a Bilbao, +21°C a Siviglia, +20°C a Tolosa e Cordova, +19°C a Bordeaux, Vigo, Podgorica e Mostar, +18°C a Madrid, Lisbona, Porto, Tirana, Basilea e Colmar, +17°C a Parigi, Aberdeen, Saragozza, Doncaster, Credenhill, Teodo, Gevgelija, Dubrovnik, Valladolid, Zenica, Lione e Auxerre, +16°C a Zagabria, Friburgo in Brisgovia, Berna, Lugano, Strasburgo, Valencia, Malaga, Avignone, Postojna, Bridlington e Hawarden +15°C a Londra, Zurigo, Karlsruhe, Liverpool, Bedford, Norwich, Cambridge e Birmingham, +14°C a Stoccarda, Vienna, Graz, Manchester, Cardiff, Belfast, Edinburgo e Belfast, +13°C a Colonia, Glasgow e Bratislava.
Da un lato viene da chiederci che meteo è questo? Come si è ridotto il nostro clima? Che fine ha fatto il normale corso delle stagioni? Ma è la stessa scienza che ci risponde: i cambiamenti climatici e l’inesorabile riscaldamento globale procedono in modo sempre più rapido al punto che iniziamo a percepirli anche nella quotidianità della nostra vita. Quelli che fino a qualche anno fa sembravano processi lenti e difficili da comprendere per i tempi di una generazione umana, adesso hanno evidentemente avuto un’ulteriore accelerazione (a prescindere da quali siano le cause scatenanti, su cui lo stesso panorama scientifico è abbastanza diviso).
La riflessione più importante, però, è su come ci siamo ridotti noi. Che meteo è questo? Siti più o meno affermati, blog, forum, pagine social e chat pullulano di meteo-appassionati scatenati ed eccitati per due normalissimi giorni d’inverno. Illusi e fomentati dai soliti “venditori di Burian” che continuano a speculare sull’ignoranza della gente, si lasciano abbindolare da paroloni come “gelo“, “blizzard“, “snow sea effect“, “stau“, “isoterme di -12°C” aspettandosi chissà che, per poi ritrovarsi tra Sabato e Domenica delusi, incazzati e amareggiati a parlare di “flop” e prendersela con “i meteorologi“.
In realtà è già molto chiaro che non succederà nulla di rilevante. E quegli annunci pomposi sono le solite minchiate. Non arriverà alcun tipo di gelo. Non ci sarà alcuna nevicata su coste, pianure o quote molto basse. Non ci sarà maltempo significativo. Non è neanche un’ondata di freddo: sarà uno spiffero di qualche ora (48, più o meno) con forti venti di grecale, poche nubi, qualche precipitazione limitata all’estremo Sud e alle zone joniche di Calabria meridionale e Sicilia, con (pochi) annuvolamenti da cui si determineranno le precipitazioni, che si alterneranno ad (ampie) schiarite. Praticamente ci sarà il sole. Un po’ più freddo rispetto alla folle Primavera anticipata di questi giorni, ma sempre sole. E le temperature torneranno per due giorni in linea con la media del periodo, o appena sotto di 2-3°C. Sarà semplicemente una breve parentesi di normalità invernale, tra l’altro limitata ad alcune aree del Centro/Sud e neanche a tutt’Italia.
Molto più rilevante l’anomalia di caldo record attesa per la prossima settimana, con temperature che tra 26 e 27 Febbraio potrebbero addirittura arrivare a +30°C al Nord/Ovest. Trenta gradi, sulle Alpi, a Febbraio.
Nei commenti c’è persino chi si azzarda a dirci: “mettetevi d’accordo“. No, siate voi a smetterla di consultare chi continua di mese in mese e di anno in anno a prendervi in giro. Noi non abbiamo intenzione di adeguarci a questa meteo scaduta così in basso. Già il clima s’è ridotto a quello che è, ma su quello non possiamo intervenire. Almeno le sue storie, le sue cronache, i suoi racconti e le sue analisi preferiamo preservarle dalla deriva dei tempi bui dell’ignoranza che dilaga sul web. Perlomeno su MeteoWeb.