Le noci sono i frutti a guscio più venduti nel nostro Paese, tanto che, secondo l’ultimo rapporto di Nucis Italia, si stima che il loro consumo ammonta a circa 50mila tonnellate, pari a un decimo del totale dei consumi a livello europeo.
La produzione di noci, in passato, era una risorsa economica molto importante per l’Italia ma nel corso dei secoli è stata pressoché abbandonata diventando sempre più marginale. Solo negli ultimi anni, causa la crescita esponenziale dei consumi e il riconoscimento delle sue ineguagliabili proprietà benefiche, le superfici coltivate a noci, in Italia, sono di nuovo in aumento.
Alle noci e alla frutta a guscio più diffusa, si affiancano nuove varietà provenienti da altre parti del mondo, che sono entrate a far parte della nostra dieta facendo registrare delle evidenti impennate nei valori produttivi mondiali.
Ma il mondo delle noci è ricco di tante altre preziose varietà ancora poco conosciute in Italia e in Europa. Dalle pregiate noci di Mongongo, dolci e nutrienti, diffuse in Namibia e nell’Africa sud-occidentale, alle noci Kemiri, o noci candela, varietà originaria dell’Indonesia, ricca di oli e molto utilizzata tanto nella cosmesi quanto nella cucina locale, fino alle noci rosse, simili in tutto e per tutto alla noce comune ma caratterizzate da un gheriglio di colore rosso dal gusto delicato e molto oleoso, frutto di un incrocio naturale tra la noce comune e la noce persiana.