Da sempre nel mondo dei motori siamo abituati a cambiamenti drastici e in alcuni casi al crollo delle certezze. Dopo i vari scandali accaduti negli ultimi anni, come l’eclatante diesel-gate, le grandi industrie del settore si sono mosse verso l’elettrico.
Aziende leader come la FCA e la tanto discussa Volkswagen hanno spostato milioni di euro di risorse nella ricerca e nello sviluppo dei motori elettrici. Nel momento stesso in cui tutto il mondo pensa elettronico, l’azienda statunitense Achates Power ha pensato di riprogettare un motore che è rimasto invariato per più di un secolo, dando nuova vita al motore diesel.
L’innovazione progettuale proposta dall’azienda a stelle e strisce fa strabuzzare gli occhi! il loro motore infatti è un tre cilindri in linea con sei pistoni contrapposti con ciclo a due tempi sovralimentato da un turbo tutto naturalmente con alimentazione diesel.
La loro innovativa intuizione non solo rispetta già gli standard delle norme antinquinamento 2020 ma addirittura le linee guida dell’antinquinamento 2025.
La casa produttrice dichiara inoltre che l’efficienza di questo motore è superiore in una misura dal 30% al 50% rispetto ai motori a benzina convenzionali della stessa categoria e il costo di produzione è in media di 1000 dollari (885€ circa) inferiore per unita di veicolo rispetto alle tecnologie concorrenti.
La Achates Power presenta due diversi motori, uno da 2.7 litri per veicoli leggeri (montato su un Ford F-150) che sviluppa 274 cavali con una coppia massima di 651 Newton/metri ed un consumo di 7,6 litri per 100 Km e un motore per veicoli commerciali pesanti da 9.8 litri che sviluppa 462 cavalli con una coppia massima di 2100 Newton/metri .
Sarà questa l’innovazione che potrà far risorgere il diesel e lo renderà un evergreen?