Ondata di gelo senza precedenti negli USA, almeno 21 morti e adesso arriva un caldo improvviso: da -50°C a +15°C in poche ore [FOTO]

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Decine di milioni di americani hanno dovuto fare i conti con temperature artiche negli ultimi giorni, con minime di -49°C che hanno paralizzato il Midwest e sono responsabili della morte di almeno 21 persone. Ora sono in arrivo condizioni più calde, ma le persone più vulnerabili, come anziani e senzatetto, hanno sofferto gli effetti di un gelo che è stato in grado di causare il congelamento della pelle esposta nell’arco di pochi minuti, trasformando il tempo trascorso all’aperto in un’attività potenzialmente letale.

Le autorità di molteplici stati collegano numerosi decessi all’aria gelida. Il bilancio delle vittime è salito rapidamente da 12 a 21 dopo almeno i 9 morti riportati a Chicago per lesioni legate al freddo, secondo Stathis Poulakidas, dottore del John H. Stroger Jr. Hospital della città. Poulakidas, specialista in traumi, ha dichiarato che l’ospedale ha ricevuto circa 25 vittime di congelamento nel corso della settimana. Secondo il dottore, i casi più gravi hanno rischiato l’amputazione delle dita di mani e piedi.

Tra le persone cadute vittime di questa ondata di gelo senza precedenti, Gerard Belz, 18 anni, studente dell’University of Iowa, trovato privo di sensi nel campus a pochi passi dal suo dormitorio. La polizia ritiene che il freddo abbia svolto un ruolo importante nella morte del giovane. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale (NWS), quando è stato ritrovato la temperatura percepita era di -46°C. Le persone senza fissa dimora sono state particolarmente a rischio. Per questo, Chicago e alti grandi città del Midwest hanno allestito rifugi di emergenza e trasformato gli autobus in centri di riscaldamento mobili. Una donna di 60 anni è stata trovata senza vita in una casa abbandonata di Lorain, Ohio: si ritiene che sia morta di ipotermia. “Non c’è proprio modo di sopravvivere a lungo con un tempo come questo se non si è vicino ad una fonte di calore”, ha dichiarato Stephen Evans, medico legale della contea di Lorain.

Erano oltre 20 anni che una simile ondata di gelo non copriva la fascia di Midwest e nord-est degli Stati Uniti, secondo l’NWS. Il freddo estremo è stato provocato da una massa d’aria, nota come vortice polare, che si è spostata verso sud dalla sua solita posizione sul Polo Nord. Case e aziende hanno utilizzato quantità record di gas naturale per combattere il freddo, tanto da costringere le compagnie ad avvisare i consumatori di conservare energia per evitare blackout. A Detroit, in Michigan, General Motors Co. ha sospeso le operazioni in 11 dei suoi impianti per ridurre il consumo di gas naturale. Fiat Chrysler Automobiles NV ha cancellato un turno di lavoro in 2 dei suoi impianti.

Il freddo ha danneggiato molte proprietà: tubature e finestre rotte, danni alle case a causa dei rami degli alberi caduti, crolli dei tetti e sbarramenti a causa del ghiaccio sono alcuni dei danni causati dal freddo estremo, dalla neve e dal ghiaccio.

Neve e ghiaccio hanno anche creato condizioni di viaggio a dir poco insidiose, con 26 incidenti riportati nell’arco di 2 ore nella conte di Johnson, nell’est dell’Iowa. Le condizioni fredde e ventose hanno costretto le compagnie aeree americane a cancellare migliaia di voli. Chicago, che ha fatto un po’ da “epicentro” del freddo estremo, è stata l’area più colpita, con 700 cancellazioni solo O’Hare International Airport. A Chicago il Lago Michigan, il più grande del mondo, è congelato completamente davanti alla città, così come il fiume Chicago, che solitamente scorre tra i grattacieli, mentre ora trasportava solo enormi pezzi di ghiaccio. Chicago è stata anche teatro di numerosi “boom”, che hanno fatto temere ai residenti che si trattasse di scosse di terremoto. In realtà, i forti boati uditi potrebbero essere stati “criosismi”, ossia particolari terremoti causati dal freddo estremo.

Decine e decine di record di temperatura sono stati infranti in tutto il Midwest. La temperatura reale più bassa registrata in questa ondata di freddo è stata di -48,8°C a Cotton, in Minnesota, mentre -60,5°C di Thief River Falls, sempre in Minnesota, è stata la temperatura percepita più bassa.

La neve intensa e il gelo che hanno colpito Chicago dovrebbero iniziare a calare in queste ore. Le temperature nell’Upper Midwest dovrebbero raggiungere i -18°C oggi, 1 febbraio, con le massime che dovrebbero aggirarsi tra -12 e -5°C. Da domani, 2 febbraio, invece le massime dovrebbero riuscire a salire appena sopra lo zero, il che apparirà come un enorme sollievo per tutti coloro che fino a poche ore fa hanno dovuto resistere a temperature polari. Oggi, a Chicago la massima dovrebbe essere di -7°C, per poi passare a -6°C sabato 2 febbraio, +4°C il 3 febbraio e +11°C il 4 febbraio. A Detroit, in Michigan, dopo i -25,5°C di ieri, è attesa una massima di -9,4°C oggi, seguita da +2,7°C domani 2 febbraio, +7,2°C il 3 febbraio e +10°C il 4.

Non credo che ci sia mai stato un caso in cui abbiamo visto un così grande cambiamento delle temperature. Le precedenti ondate di freddo record non si sono dissipate così velocemente. Ora passeremo direttamente a temperature primaverili”, ha dichiarato Jeffe Masters, meteorologo direttore di Weather Underground. Il peggio della prima tempesta alimentata dal vortice polare del 2019 sugli Stati Uniti sembra dunque essere finito. Masters spiega che il vortice polare non dovrebbe tornare per le prossime settimane, aggiungendo che “non sarebbe così intenso” se dovesse far ritorno per la fine di febbraio.

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