Previsioni Meteo Primavera 2019 – La primavera arriverà prima del solito in alcune parti d’Europa, mentre freddo e neve persisteranno in altre. La primavera porterà anche il rischio di piogge torrenziali e venti devastanti per alcune zone, mentre altre potranno aspettarsi una svolta verso una stagione secca con il rischio di crescente siccità. Questa, a grandi linee, la situazione meteo sul Vecchio Continente delineata da AccuWeather, l’autorevole centro meteorologico statunitense in grado di fornire previsioni stagionali sempre molto precise. Scendiamo ora nei dettagli della loro tendenza stagionale per la primavera 2019.
Rischio di siccità sull’Europa centrale e la Penisola Balcanica
Mentre condizioni umide e il rischio di alluvioni riguarderanno alcune parti del Nord Europa, condizioni più asciutte della media sono attese dalla Penisola Iberica all’Italia e all’Europa centrale. Oltre a prolungati periodi asciutti, un caldo superiore alla media è probabile per gran parte di marzo, aprile e maggio. E se le condizioni più calde della media ci permetteranno di trascorrere più tempo all’aperto, a lungo termine ci porteranno il conto. Le prolungate condizioni secche non saranno un problema all’inizio della stagione. Tuttavia, quando la stagione volgerà verso l’estate, in tutta l’area aumenteranno le paure di una siccità di lunga durata.
I meteorologi di AccuWeather sono preoccupati del fatto che alla fine della primavera il rischio di condizioni secche possa iniziare sull’Europa centrale dall’Italia al sud della Germania. “Le condizioni asciutte saranno inizialmente benefiche per gli agricoltori poiché permetteranno la piantagione in anticipo delle colture”, ha spiegato Alan Reppert, meteorologo di AccuWeather. Ma le condizioni delle colture diventeranno sempre più fonte di preoccupazione durante i mesi estivi se la siccità dovesse continuare.
Nel frattempo, gli sciatori beneficeranno di queste condizioni sulle Alpi dopo un inverno che ha fornito nevicate ben al di sopra della norma. La stagione sciistica primaverile dovrebbe durare più a lungo. Tuttavia, il rischio di valanghe sarà elevato a causa del profondo strato di neve e della transizione a temperature più elevate con il prosieguo della primavera.
Frequenti ondate di caldo dal Regno Unito alla Francia
Sull’Europa occidentale si percepirà un cambiamento anticipato verso il caldo primaverile con prolungate ondate miti dalla Francia al sud del Regno Unito e all’Irlanda. A differenza di marzo 2018, in cui ci sono stati molteplici giorni di nevicate a Londra e Parigi, quest’anno prevarranno condizioni più miti che limiteranno la minaccia di qualche fiocco di neve. “L’alta pressione si stabilirà sull’Europa occidentale e il Golfo di Biscaglia per gran parte della stagione, fornendo periodi di condizioni asciutte a gran parte della Francia e della Penisola Iberica”, secondo il meteorologo Tyler Roys.
Molteplici ondate di +16°C o anche oltre sono attese nel mese di marzo a Parigi, Nantes e Lione. Nel mese di aprile, le stesse città potrebbero raggiungere +27°C in molteplici occasioni. Questo modello determinerà temperature superiori alla media anche su Irlanda e Regno Unito. Tuttavia, quando le tempeste dall’Atlantico passeranno vicino o a nord della Scozia, frequenti condizioni umide andranno a disturbare questo caldo. “Precipitazioni superiori alla norma sono attese su gran parte dell’Irlanda del Nord, della Scozia e del nord dell’Inghilterra per la stagione nel suo complesso. Il periodo più probabile di condizioni asciutte in queste aree sarà durante il mese di maggio”, ha spiegato Reppert. Le tempeste atlantiche porteranno anche la minaccia di venti localmente intensi con il rischio maggiore su Irlanda del Nord, Scozia e nord dell’Inghilterra nei mesi di marzo e aprile.
Elevato rischio di neve e alluvioni sui Balcani
Un po’ del freddo dell’inverno persisterà sulla Penisola Balcanica nel mese di marzo, preparando il terreno per alcune nevicate di inizio primavera. L’alta pressione sull’Europa occidentale permetterà all’aria fredda della Russia di raggiungere i Balcani. Quando le tempeste del Nord Europa si tufferanno verso sud-est e collideranno con l’aria fredda, ci sarà un maggior rischio di neve e freddo sull’area. Le temperature aumenteranno nei mesi di aprile e maggio, limitando la minaccia di altra neve alle elevazioni maggiori.
Mentre l’aria fredda verrà sostituita da condizioni più stagionali, le condizioni rimarranno instabili con frequenti precipitazioni. “Le alluvioni saranno una preoccupazione, soprattutto nel mese di aprile quando la neve sciolta si combinerà con le continuative condizioni umide”, ha spiegato Roys. Le aree con i terreni più aspri saranno anche a rischio frane. Con l’arrivo di maggio, l’instabilità continuerà con la minaccia principale che passerà dalle alluvioni ai violenti temporali.
Freddo e neve sull’Europa orientale
Anche l’Est Europa vivrà il caldo della primavera, ma ben dopo rispetto a molte altre località. L’area dalla Moldavia all’Ucraina, alla Bielorussia e agli stati baltici dovrà resistere ancora al freddo e alla neve nei mesi di marzo e aprile. “Con l’alta pressione sull’Europa occidentale, l’aria fredda sarà in grado di consolidarsi sull’Europa orientale”, ha precisato Roys. La presenza di quest’aria fredda aumenterà il rischio di neve con le tempeste che arriveranno sia dai Balcani che dal Nord Europa.
Primavera umida per Olanda, nord della Germania e Scandinavia
Condizioni umide caratterizzeranno la primavera dall’Olanda al nord della Germania fino alla Scandinavia. “Per gran parte della stagione primaverile è previsto un attivo modello di tempeste dall’Atlantico al Mare del Nord e alla Scandinavia”, ha dichiarato Roys. Anche se ogni tempesta determinerà un breve periodo di caldo sopra la media, le opportunità di attività all’aperto saranno limitate dalla frequenza delle precipitazioni. Questo modello innalzerà anche il rischio di alluvioni in Norvegia e Svezia quando le piogge si combineranno con la neve sciolta. Quando queste tempeste si muoveranno verso est, un’altra preoccupazione saranno i venti localmente intensi. Il rischio più grande coprirà l’area dalla Danimarca alla Norvegia e al sud della Svezia.