“Sconnessi a cena”: per riassaporare il gusto della convivialità

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Oggi si celebrerà il Safer Internet Daysull’onda del claim: “Together for a better internet”, “Insieme per un migliore uso di internet”. L’evento, a carattere internazionale, ha lo scopo di promuovere un utilizzo più responsabile del web e delle nuove tecnologie, con un’attenzione particolare all’educazione dei bambini e dei giovani di tutto il mondo sull’uso più consapevole di questi preziosi strumenti digitali. L’obiettivoè tra gli stessi che persegue l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo (Di.Te.), che dal 2002 si occupa di incontrare i ragazzi nelle scuole e/o insieme ai genitori nei momenti a loro dedicati, al fine di sensibilizzare i ragazzi e gli adulti e di formare gli esperti affinché si arrivi a un approccio responsabile con smartphone, tablet e i device in genere. «Diverse ricerche, condotte anche dalla nostra Associazione, ci stanno mostrando un abuso di questi mezzi.Sia da parte dei ragazzi che degli adulti. Questo atteggiamento rischia di compromettere gli equilibri relazionali e l’andamento scolastico e nei casi più gravi di condurre a una dipendenza da nuove tecnologie, che va indagata con gli esperti», sottolinea lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, Presidente dell’Associazione Nazionale Di.Te,.

 

Nell’ottica di consapevolizzare a un uso più responsabile delle nuove tecnologie, l’équipe della zona di Osimo-Ancona afferente all’Associazione Di.Te.,le cui responsabili esperte in dipendenze tecnologiche sono la pedagogistaChiara Pettinari,l’educatrice Maria Rosa Esposito e la psicologa-psicoterapeuta Elisa Orsetti,ha organizzato una serata tecnodetox dal titolo “Sconnessi a cena, una serata offline”, rivolta ai giovani presso il Jamaica Happy Pub di Ancona con la collaborazione di Giordano Zagaglia.

«L’incontro, come molto spesso si nota sbirciando tra i tavoli dei commensali vicini, è spesso all’insegna delle distrazioni digitali. Con questo evento, vogliamo portare a compimento quello che è il nostro obiettivo: sensibilizzare i ragazzi, nell’arco di tutto il momento conviviale, alla socializzazione offline. Per farli ritornare ai sensi, per connettersi con loro stessi e con le persone vicine», commentano i professionisti dell’équipe di Osimo-Ancona.E, aggiungono inoltre le esperte in nuove dipendenze, «Se si rimane concentrati sulle nuove tecnologie non si assapora davvero quanto si sta mangiando e questo ha degli effetti sul benessere globale della persona». «Abbiamo aderito con molto entusiasmo a questa iniziativa, perché conosciamo l’intento dell’Associazione e le persone che vi lavorano. E perché crediamo nell’investimento in cultura, compresa quella del divertimento responsabile che stiamo portando avanti da anni, anche grazie al coinvolgimento di altre associazioni», commenta Giordano Zagaglia del Jamaica.

“Sconnessi a cena, una serata offline” inizierà con il sigillo all’interno di una busta dello smartphone dei partecipanti. Tutti i device verranno messi dentro a una cassettina “Salva cena” posta al centro del tavolo, su cui sarà lasciata una frase che guiderà i le riflessioni dei ragazzi durante la conversazione. Le esperte dell’équipe di Osimo-Ancona saranno presenti a titolo di volontariato e stimoleranno i giovani. Al termine della cena, a base di pizza realizzata con grani nobili del territorio per fare anche cultura delle eccellenze locali, seguirà un gioco a premi condotto dalle professioniste per favorire l’uso consapevole di internet e degli strumenti digitali. I premi sono offerti dalla libreria In Mondadori della sede Grotte Center di Camerano e dalla libreria Gulliver Mondadori di Ancona e consistono in buoni per l’acquisto di libri, dalla pasticceria “Le Pangolose” con un buono per l’acquisto di un dolce, e dalla Scuola di ballo Karaibica Asd di Ancona per lezioni gratuite di ballo.

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