Sigarette elettroniche, per la salute del cuore sono dannose tanto quanto quelle tradizionali: ecco gli effetti su infarto, ictus e malattie cardiache

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I rischi associati al fumo sono conosciuti ormai da decenni e nel tentativo di smettere, molti fumatori si sono “convertiti” alle sigarette elettroniche. Quando le e-cig hanno fatto la loro comparsa nei negozi, sono state pubblicizzate come un aiuto per smettere di fumare. Il fumo è la causa numero uno di cancro ai polmoni, quindi il vapore dei liquidi di questi dispositivi elettronici sembra essere più sicuro per i polmoni. Ma le e-cig sono relativamente nuove e per questo poco comprese e ora, con un numero crescente di studi, sembra sempre più chiaro che “più sicuro” non significa “sicuro” al 100%. In particolare per quanto riguarda la salute del cuore, gli studi suggeriscono che le sigarette elettroniche sono dannose tanto quanto quelle tradizionali.

cuore

L’ultimo studio condotto dall’American Heart Association (AHA) ha svelato che gli utilizzatori di e-cig hanno una possibilità di quasi il 60% in più di avere un infarto o angina e un rischio di ictus maggiore del 71%. Il gruppo aveva anche un rischio maggiore del 40% di soffrire di malattie cardiache. Nonostante il fatto che il 4,2% degli utilizzatori di sigarette elettroniche nello studio avesse avuto un ictus, non ci sono state prove definitive per dimostrare che il vaping uccide, secondo quanto riportato dai ricercatori.

Lo scorso anno, l’AHA ha scoperto che sia le sigarette elettroniche che quelle combustibili danneggiano il rivestimento dei vasi sanguigni, impedendo loro di dilatarsi e frenando così il flusso sanguigno. Questo restringimento delle vie di passaggio del sangue costringe il cuore a lavorare di più e lo danneggia nel corso del tempo. Ora l’ultimo studio, il più grande dell’AHA condotto su 400.000 persone, conferma il collegamento tra l’uso di sigarette elettroniche e la formazione di coaguli nel sangue potenzialmente letali.

L’AHA ha anche scoperto che le persone che fanno uso di questi dispositivi elettronici hanno il doppio delle possibilità di fumare anche sigarette tradizionali rispetto a coloro che non ne fanno uso. E gli alti tassi di questo doppio utilizzo contribuiscono ad una serie di effetti negativi sulla salute. Ciò che è ancora più preoccupante è che i tassi di utilizzo delle e-cig sono più alti tra i giovani: solo il 4,2% degli adulti “svapa” rispetto all’11,3% degli studenti delle scuole superiori. Questo potrebbe significare che questa generazione dovrà fare i conti con malattie cardiache, ictus e infarto più di quanto fatto da coloro che li hanno preceduti.

Ovviamente è molto preoccupante. Questa è una potenziale punta dell’iceberg di un’ondata di malattie cardiovascolari che potrebbe verificarsi in futuro, soprattutto da quando sono diventate così allettanti per i giovani utilizzatori. Questi sono i primi veri dati che vediamo che associano l’uso di sigarette elettroniche con seri eventi cardiovascolari”, ha dichiarato il Dott. Larry Goldstein, presidente del dipartimento di neurologia e co-direttore del Kentucky Neuroscience Institute. Goldstein ha avvisato che i funzionari della sanità pubblica devono continuare a fare pressione per un divieto dei liquidi aromatizzati che attraggono i giovani.

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