Il futuro della Lombardia è smog-free e per farlo bisognerà prima indagare sui Km percorsi: nasce così il progetto “Move in”. Grazie ad una ‘scatola nera’, simile a quella che già installano diverse compagnie assicurative, sarà infatti possibile conoscere i reali valori di percorrenza di un mezzo utilizzando un’infrastruttura tecnologica innovativa che non si basa soltanto sulla categoria dei veicoli, ma anche sulla reale percorrenza e dello stile di guida.
“E’ una modalità che la Regione Lombardia sperimenterà per prima in Italia. Vogliamo combattere gli inquinanti, non il diritto alla mobilità”, ha spiegato l’assessore lombardo all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo rispondendo in Consiglio regionale ad un’interrogazione del Pd.
L’assessore Cattaneo ha inoltre confermato gli incentivi stanziati dalla Regione per la rottamazione dei veicoli più inquinanti dedicati sia ai mezzi commerciali (bando regionale in atto di 6.5 milioni di euro) che ai privati (bando di prossima uscita 15 milioni di euro per il 2019 e altrettanti per il 2020) per favorire l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale.
La risposta dell’assessore non ha pero’ convinto il Partito democratico, che con la consigliera regionale Antonella Forattini ha spiegato: “Abbiamo chiesto all’assessore Cattaneo quali azioni concrete intende mettere in campo a seguito del nostro ordine del giorno approvato all’unanimità nello scorso dicembre. In quell’occasione abbiamo chiesto alla giunta di affiancare gli interventi di limitazione del traffico con incentivi alla rottamazione dei mezzi più inquinanti sia commerciali che privati”.
La richiesta di chiarimento del Pd arriva a poche settimane dalla seduta del Consiglio regionale dedicata ai cambiamenti climatici, voluta dal Pd e prevista per il 26 febbraio. “Prendiamo atto – continua Forattini – dell’impegno dell’assessore che ha preannunciato la pubblicazione dei bandi relativi alla rottamazione dei mezzi. Peccato che a bilancio ci siano solo le risorse messe a disposizione, grazie al Pd, per la rottamazione delle auto, ma senza un’idea complessiva. Troppo poco per quello che serve alla Lombardia”.