In West Virginia, negli Stati Uniti, è stato ripreso in video un cervo colpito dalla Malattia del deperimento cronico del cervo (in inglese Chronic Wasting Disease, CWD) o più semplicemente Malattia dei cervi zombie. Almeno 24 stati degli USA e 2 province del Canada sono in allerta per la malattia neurologica che sta colpendo e uccidendo cervi e alci e che spaventa per la sua possibile diffusione all’uomo.
La CWD è una malattia che sta infettando i cervidi del Nord America, come il cervo dalla coda bianca, il cervo mulo e l’alce. È progressiva e fatale, secondo la Tennessee Wildlife Resources Agency (TWRA). “Abbiamo avuto 185 cervi positivi sui 3.000 che abbiamo testato”, ha dichiarato Matthew Cameron della TWRA. La malattia provoca danni a parti del cervello, creando buchi nei neuroni e conferendo loro l’aspetto di una spugna. Gli animali colpiti da questa malattia sono molto deperiti, perdono la coordinazione, mostrano un comportamento anormale, diventano più aggressivi, perdono le funzioni corporee, si indeboliscono e alla fine muoiono.
Il video che vi riproponiamo in fondo all’articolo mostra il cervo continuare a girare su se stesso, secondo il classico modello del “cane che si morde la coda”. Quando poi si ferma per un attimo, la testa compie molteplici piccoli movimenti e il cervo riprende poi quello strano movimento su se stesso. È proprio a causa di comportamenti simili che è stata adottata la definizione di Malattia dei cervi zombie: sembra che gli animali perdano davvero la loro vitalità prima di soccombere alla devastante malattia. I segni includono: ipersalivazione, isolamento e scarsa interazione con altri animali, tremori, testa e orecchie basse, nervosismo, inciampo, mancanza di coordinazione, mancanza di paura delle persone, aggressività, denti digrignati e apatia.
“Non è un organismo vivente, quindi si diffonde facilmente e non può essere ucciso molto facilmente”, ha aggiunto Cameron. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) dichiarano che l’infezione negli esseri umani è possibile. “Quello che possiamo dire e che dimostra la ricerca è che un uomo non può prenderla mangiando un animale infetto, quindi questa è una buona cosa; tuttavia, i CDC raccomandano che nessuno mangi un cervo se si sa che è infetto”, ha puntualizzato Cameron. I CDC hanno riportato uno studio del 2017 che dimostrava che le scimmie che avevano mangiato carne di cervo infetta avevano contratto la CWD.
Come potrebbe infettare l’uomo
Il motivo per il quale gli scienziati sono preoccupati sta nel fatto che la CWD appartiene ad una classe di malattie chiamate encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) o malattie da prioni. Normalmente, le proteine nel cervello sono programmate per ripiegarsi da sole in modelli standard. In questi cervi, le proteine nel cervello sono mal ripiegate, il che porta gli effetti pericolosi e letali della CWD. Queste proteine sono mal ripiegate a causa della presenza di altre proteine nel cervello chiamate prioni, che possono far sì che proteine altrimenti sane si ripieghino in maniera scorretta.
Durante una presentazione in Minnesota, Trevor Ames, rettore del college di medicina veterinaria dell’Università del Minnesota, ha fatto notare che i prioni che causano la malattia dei cervi zombie sono stati trovati nella saliva, nell’urina e nelle feci di cervi infetti, ma soprattutto sono anche presenti nei loro organi e nel loro tessuto muscolare, ossia parti che le persone potrebbero mangiare. Michael Osterholm, direttore del Center for Infectious Disease Research and Policy dell’Università del Minnesota, ha riportato che, secondo un report del 2017 di Alliance for Public Wildlife, gli umani mangiano ogni anno tra 7.000 e 15.000 cervi con queste infezioni, il che li pone a rischio di sviluppare una malattia simile. Al momento, fortunatamente non ci sono casi di uomini o donne con la malattia. I CDC avvisano il pubblico di testare la carne di cervo o alce proveniente dalle aree colpite prima di consumarla.
Il collegamento tra CWD e Mucca Pazza
Al momento, gli scienziati non sanno se i prioni che causano la CWD nei cervi abbiano un “effetto spugna” simile anche nei cervelli umani. Anche la famosa Malattia della mucca pazza è causata dai prioni ed è stata collegata allo sviluppo della variante della Malattia di Creutzfeldt-Jakob negli umani, una condizione fatale che fa sì che le proteine si ripieghino in modi strani nei cervelli umani. Negli anni ’90, la diffusione della Mucca Pazza nel Regno Unito ha portato al divieto di importare carni bovine britanniche negli Stati Uniti e in Europa. Circa 4,4 milioni di mucche sono state macellate (e non mangiate) nel tentativo di bloccare la malattia prima che si potesse diffondere. Quelle mucche, proprio come i cervi zombie del Nord America, perdevano peso e coordinazione e si comportavano in modo anomalo prima di morire.
Ora l’Organizzazione Mondiale della Sanità avvisa i Paesi sull’obbligo di assicurarsi che la carne di animali infetti da malattie da prioni (non solo cervi, ma anche mucche e pecore, che hanno le loro malattie da prioni) non finiscano nella catena alimentare, dove potrebbero infettare l’uomo. Sono ancora molte le domande che necessitano di una risposta sulla Malattia dei cervi zombie. Al momento, i precedenti storici della mucca pazza e di altre malattie da prioni hanno fatto sì che i CDC avvisassero le persone di stare lontane dalla carne di animali infetti.