Alpinista italiano disperso: i russi rinunciano alla ricerca, entrano in campo i super droni

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Continuano le ricerche dei due alpinisti scomparsi sul Nanga Parbat: dopo il ritrovamento della tenda ancora non si hanno notizie certe. Le ricerche affidate alla spedizione russa che dal campo base del K2 si era detta disponibile nel mettersi sulle tracce dei due alpinisti, dispersi da domenica, ha dovuto ripiegare a causa del forte rischio valanghe.

Ora le speranze sono affidate ai droni dell’alpinista basco Alex Txikon per ritrovare sul Nanga Parbat Daniele Nardi e Tom Ballard, e ai suoi “super droni” dotati di una particolare potenza per il volo in alta quota, infatti permetterebbero di sorvolare la zone dello Sperone Mummery, ad oltre 6.000 metri di altitudine, dove si presume possano trovarsi l’italiano e l’inglese.

E’ stata questa la soluzione intrapresa, visto che ancora, al momento, si stanno attendendo le autorizzazioni al volo nello spazio aereo pakistano ancora chiuso a causa dei difficili rapporti militari tra Pakistan e India. Non cessa il costante rapporto dell’Ambasciatore Pontecorvo e lo stato Maggiore dell’Aereonautica Pakistana per l’organizzazione dei soccorsi.

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