Cinquemila metri quadrati di spazio alla Mostra d’Oltremare con le più avanzate innovazioni tecnologiche per il taglio delle emissioni e la protezione dell’ambiente. E’ questo Energymed che torna dal 28 al 30 aprile proponendo ai visitatori le azioni concrete che ognuno può fare per un mondo più pulito e ad aziende ed istituzioni la possibilità di incontrarsi per politiche amministrative e imprenditoriali sostenibili.
“Energymed – spiega il direttore del Anea (Agenzia Napoletana Energia e Ambiente) Michele Macaluso, organizzatore dell’evento – è l’occasione per fare rete, tre giorni in cui enti locali, imprese, enti di ricerca insieme, agenzie nazionali per l’erogazione di finanziamenti per l’ambiente possono incontrarsi, approfondire insieme le nuove tecnologie e le opportunità di fondi nel settore”.
E anche per il grande pubblico, quest’anno ad ingresso gratuito, l’occasione sarà ghiotta perché “i cittadini che vedono il clima impazzito qui possono capire come dare il proprio contributo con pannelli fotovoltaici, caldaie a basse emissioni, auto che consumano e inquinano di meno”.
Tra le novità di quest’anno la trasformazione di una parte della Mostra d’Oltremare in un piccolo circuito in cui sarà possibile fare dei test drive delle auto a emissioni zero dell’ultima generazione.
“Dodici anni fa, quando è nato, Energymed un evento innovativo e utile – spiega Benedetto Scarpellno, presidente di Anea – oggi è un evento necessario. L’impegno per la sostenibilità è una priorità come dimostrato dalla manifestazione globale Friday For Future ma come dimostrano anche alcuni provvedimenti del governo che seguono la linea che Anea traccia da tempo 365 giorni l’anno lavorando con enti pubblici e imprese. ‘interesse che cresce per il tema ambientale e’ testimoniato anche dal forte aumento di aziende che abbiamo quest’anno in fiera”.
A Energymed si potranno trovare le ultime novità sull’edilizia, la mobilità, l’efficienza energetica, il recupero di materia ed energia dai rifiuti.
“Le amminstrazioni pubbliche – spiega Francesco Cascone, consigliere con delega all’ambiente della Citta’ Metroplitana di Napoli – hanno la responsabilità di dare risposte concrete, per questo abbiamo investito 32 milioni in bandi sui temi che riguardano una migliore qualità dell’aria di cui di milioni per riapiantumare e creare nuova alberazione, un provvedimento necessario per migliorare l’inquinamento da polveri sottili. Con il piano strategico della Città Metropolitana faremo ulterori interventi, dando ai Comuni risorse per parchi urbani e miglioramento dell’ambiente”.
Alla presentazione anche l’assessore al verde urbano e all’energia del Comune di Napoli che ha sottolineato come “sul patrimonio arboreo si deve intervenire, perché dopo 50 anni gli alberi non stanno più bene in un città. Al Parco Virgiliano gli alberi avevano 90 anni e la loro vita era finita. Affrontiamo il problema quindi con azioni serie e ci lavoriamo anche grazie ad Energymed che non è una mostra, ma in laboratorio di idee che vengono messe in circolo sullo sviluppo sostenibile”.