La decisione dell’EFSA, agenzia europea sulla sicurezza alimentare, che aveva negato l’accesso agli studi sulla tossicità e cancerogenicità del glifosato, è stata annullata dal Tribunale dell’UE.
Il glifosato è un erbicida ad ampio spettro che è il principio attivo del Roundup, un prodotto della Monsanto, gruppo chimico Usa recentemente acquisito da Bayer
Secondi i giudici “l’interesse del pubblico ad accedere alle informazioni sulle emissioni nell’ambiente è non solo quello di sapere che cosa è, o prevedibilmente sarà, rilasciato nell’ambiente, ma anche quello di comprendere il modo in cui l’ambiente rischia di essere danneggiato dalle emissioni in questione”
L’EFSA negò l’accesso agli studi perché a suo parere “la divulgazione di tali informazioni potrebbe arrecare serio pregiudizio agli interessi commerciali e finanziari delle imprese che hanno presentato i rapporti di studi” inoltre “non esisteva alcun interesse pubblico prevalente alla divulgazione; non esisteva alcun interesse pubblico prevalente alla divulgazione delle parti degli studi alle quali i ricorrenti chiedevano accesso, dato che tali parti non costituivano informazioni riguardanti emissioni nell’ambiente ai sensi del regolamento di Aarhus”
Per l’Efsa l’accesso a quelle parti degli studi non era “necessario per verificare la valutazione scientifica dei rischi realizzata conformemente al regolamento relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari“.