Lanciata con successo alle 08:49 ora italiana la Crew Dragon di SpaceX destinata a portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale e a restituire agli Stati Uniti la capacità di portare esseri umani nello spazio, 8 anni dopo il pensionamento dello Space Shuttle.
La missione, chiamata Demo-1, ha coinvolto tecnici e ingegneri di SpaceX e NASA.
La capsula è stata lanciata con il razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral: trattandosi di un volo di prova, a bordo non è presente equipaggio, c’è soltanto “Ripley” (da Ellen Ripley, la protagonista del film “Alien”), un manichino sosia dello Starman che sta sfrecciando nello spazio a bordo di una Tesla, dal febbraio 2018.
Crew Dragon raggiungerà la ISS domattina e rimarrà ancorata al modulo Harmony del laboratorio orbitale per circa 2 settimane, dopo le quali verrà sganciata e rientrerà a Terra con uno splashdown nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida.
Si sperimenterà il sistema di aggancio autonomo: contrariamente alle capsule cargo Dragon non richiede alcun aiuto da parte del braccio robotico della stazione orbitale. Non appena riceverà il via libera dal centro di controllo a Terra della missione, l’equipaggio della Stazione Spaziale potrà aprire il portello ed entrare nella capsula per scaricare gli oltre 180 chilogrammi di materiali e rifornimenti.
“Il bellissimo lancio di oggi apre un nuovo capitolo nell’eccellenza degli Stati Uniti, avvicinandoci a far volare di nuovo astronauti americani su razzi americani dal suolo americano“, ha commentato su Twitter l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine. “Con orgoglio mi congratulo con SpaceX e con la squadra della Nasa per questa pietra miliare nella storia spaziale della nostra nazione“. Per Bridenstine “questo primo lancio di un sistema spaziale progettato da un’azienda commerciale attraverso una partnership pubblico-privata e’ un passo rivoluzionario sulla strada tesa a portare uomini sulla Luna, Marte e oltre“.