La celiachia, sempre più diffusa, è una patologia autoimmune e chi ne soffre non può assumere alcun quantitativo di glutine. “Ma – come spiega sulla propria pagina Facebook il dott. Vincenzo Liguori, biologo e nutrizionista – questa, spesso, viene confusa con la sensibilità al glutine, molto più simile ad una intolleranza e diversa anche nella sintomatologia. La sensibilità infatti non è autoimmune e permette di assumere una cose quotidiana di glutine, la cui entità è da valutare tramite dei test, ma che in genere non supera i 50 grammi al giorno. Per distinguerle e per individuarle è importante riconoscerne i sintomi”.
“La Celiachia – spiega il nutrizionista – è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Il glutine è la frazione proteica alcool-solubile di alcuni cereali, come frumento, orzo e segale. I celiaci devono completamente rinunciare ad assumere glutine per tutta la vita e non tollerano nemmeno le contaminazioni. Farine senza glutine che possono essere consumate dai soggetti con celiachia sono per esempio: farina, crema e amido di riso, farina di mais, maizena, farina di miglio, farina di soia. Per sensibilità al glutine, invece, si intende un ampio spettro di disordini. La celiachia vera e propria colpisce circa l’1% della popolazione, mentre la percentuale di sensibilità non celiaca è di circa l’1,5 %, ma potrebbe essere più elevata. Il glutine è contenuto soprattutto nei cibi contenenti cereali. I sintomi dei disturbi dovuti all’ingestione di glutine sono in particolare diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia, crampi, perdita di peso”.
Ecco quali sono i cereali naturalmente privi di glutine e che quindi possono essere consumati senza alcun problema:
- riso;
- mais;
- grano saraceno;
- miglio;
- amaranto;
- quinoa;
- manioca.
SINTOMI DELLA CELIACHIA
Il quadro clinico di chi soffre di celiachia è variabile e dipende spesso da soggetto a soggetto: la patologia può causare diarrea con forte dimagrimento, altri sintomi extraintestinali, o addirittura associazione con altre malattie autoimmuni. La Celiachia non è causata dal contatto epidermico con il glutine, ma solo dalla sua ingestione. Se non trattata può causare complicanze anche gravi, tra questi il linfoma intestinale.
SINTOMI DELLA SENSIBILITA’ AL GLUTINE
Alcuni sintomi della sensibilità al glutine sono simili a quelli della celiachia, ma anche in questo caso la sintomatologia varia da persona a persona e inoltre sono, ovviamente, meno gravi e invasivi rispetto a quelli della celiachia. Ecco un elenco dei sintomi principali:
- Diarrea, stipsi e meteorismo;
- Dolore addominale, gastrite;
- Glossite;
- Nausea, reflusso gastroesofageo;
- Stomatite aftosa;
- Gastroenterite eosinofila, esofagite eosinofila
- Intolleranza al lattosio
- Possibilità di sviluppo di psoriasi.
- Sacroileite, artrite (es. artrite psoriasica)
- Tosse, sintomi allergici (asma, rinite allergica, sinusite), raramente anafilassi allergica
- Dermatiti (dermatite atopica, orticaria, dermatite erpetiforme di Duhring, eczema, dermatite allergica da contatto, ecc.)
- malessere diffuso, stanchezza e affaticabilità,
- emicrania, oppressione toracica, disturbi respiratori, annebbiamento mentale, parestesie (formicolio, intorpidimento agli arti), neuropatia delle piccole fibre, sintomi simili alla fibromialgia
- anemia,
- depressione,
- ansia,
- irritabilità.