Il 2019 in Italia si preannuncia un altro anno critico per il fabbisogno d’acqua a causa del riscaldamento globale, afferma il Wwf rilevando che in alcune aree del Paese sembra riproporsi la situazione del 2017, il secondo anno tra i piu’ secchi dal 1961.
In uno scenario di riscaldamento globale, con aumento medio globale della temperatura di due gradi centigradi, il numero di persone affette da scarsita’ d’acqua in Europa potrebbe passare dagli attuali 85 milioni fino a 295 milioni, principalmente nei paesi del Mediterraneo, aggiunge l’ong. L’aumento della carenza di acqua e’ previsto in particolare in Spagna, Grecia, Cipro, Italia e Turchia. I cambiamenti nell’uso del suolo e le variazioni della domanda di acqua combinate peseranno nell’ordine del 10-20%, mentre il clima sara’ responsabile dell’80-90% delle modificazioni previste.
“Oltre a una decisa azione di mitigazione, cioe’ di progressivo azzeramento delle emissioni climalteranti – dice il Wwf – sono necessarie strategie di adattamento, inclusi il risparmio e l’efficienza nell’uso dell’acqua. La resilienza al cambiamento climatico e’ rafforzata da servizi ecosistemici sani che si affidano a bacini fluviali ben funzionanti. Un adattamento ai cambiamenti climatici efficace deve riflettere l’importanza della gestione delle risorse idriche nel ridurre la vulnerabilita’ e costruire la resilienza al cambiamento climatico”.
Il Wwf sollecita “un cambio di rotta totale sia su scala globale, dando seguito agli impegni presi nelle varie conferenze del clima, sia su scala locale. Ma e’ necessario anche modificare il nostro quotidiano rapporto con l’ambiente e con l’acqua, partendo dalla consapevolezza, da tradurre in comportamenti virtuosi, che l’acqua e’ un bene comune e a disponibilita’ limitata”.