Diabete e colesterolo, contrastarli con la frutta secca: ecco quale preferire per combattere la glicemia alta e non solo

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La frutta secca è un elemento che è fondamentale assumere per una corretta alimentazione. Nonostante si tratti di alimenti calorici, possiedono in sé nutrimenti molto importanti per la salute dell’organismo.

Nocciole, noci, mandorle permettono infatti di fare il pieno di proteine, grassi insaturi, vitamine e calcio. Sono inoltre fondamentali per contrastare il colesterolo e il tanto temuto diabete, ossia la glicemia alta. In particolare le mandorle sono il tipo di frutta secca da prediligere per combattere il diabete, ma anche per favorire dieta e dimagrimento. 

Tale alimento è diventato protagonista della dieta mediterranea, come spiega la dietista Ambra Morelli dell’Associazione Nazionale Dietisti Italiani, che in occasione di ‘Spazio Nutrizione’, a Milano, ha presentato il suo focus “Il ruolo della frutta secca nella dieta mediterranea” per il consorzio Almond Board of California (dove si coltiva circa l’80% della produzione mondiale di mandorle).

La dose giornaliera ideale è di “una manciata di mandorle di circa 28g o 23 mandorle”, ha spiegato la dietista. Se è vero che “la frutta secca oleosa è salutare, sulle mandorle sono più numerosi gli studi scientifici che ne evidenziano le proprietà e i benefici per prevenire patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, l’obesità e la gestione del peso, il colesterolo ma anche la correlazione con le funzioni cognitive” ha chiarito. Essi evitano infatti i picchi glicemici che causano fame e che risultano molto pericolosi per chi soffre di diabete, stabilizzando il livello di zucchero nel sangue.

Ecco perché si suggerisce questo snack nei momenti in cui ci si sente più affamati, tra un pasto e l’altro, o quando si avverte un calo di forze e stanchezza: “sono un ottimo spuntino per ricaricarsi di energia e ricche di micronutrienti come il magnesio, che aiuta a ridurre la stanchezza e il senso di affaticamento; hanno un’alta densità nutrizionale ma sono a basso contenuto di zuccheri, sono prive di colesterolo e ricche di vitamine E, calcio, potassio”.

Ad oggi sono circa 160 gli studi pubblicati nel mondo relativi ai benefici delle mandorle, che spaziano dalla salute cardiovascolare al controllo del peso alla longevità; dalla salute cognitiva e il benessere psicofisico alla bellezza. In particolare, per quanto riguarda il diabetecuore e l’apparato circolatorio, l’acido linoleico contenuto nelle mandorle contribuisce al mantenimento di normali livelli di colesterolo.

“Le ricerche hanno infatti dimostrato che le mandorle possono ridurre i grassi nel sangue, incluso il colesterolo totale e il colesterolo cattivo LDL”, ha chiarito ancora la dottOressa Morelli. “Le evidenze scientifiche e il profilo nutrizionale delle mandorle ci dicono che sono un complemento smart ad ogni dieta per la salute del cuore”. Se mangiate come spuntino “aiutato a tenere sotto controllo l’ appetito, con un conseguente minor apporto calorico a pranzo e a cena”.

Infine, le più recenti aree di ricerca sulle mandorle riguardano la bellezza: “grazie all’alto contenuto di zinco, niacina e riboflavina, contribuiscono anche al mantenimento della pelle, mentre il rame aiuta al mantenimento dei capelli“.

 

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