Equinozio di Primavera: come funziona il calcolo della Pasqua in base alla Luna piena

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Ci chiediamo ogni anno quando cadrà la data di Pasqua e puntualmente anche come viene stabilita, essendo una data che cambia di anno in anno. Quest’anno la domenica di Pasqua è il 21 aprile. Il giorno in cui celebrare la Pasqua è stato stabilito da un consiglio di chiese cristiane, chiamato Primo Concilio di Nicea, nel 325 d.C.. Sotto questa regola, la Pasqua viene festeggiata la domenica che segue la prima luna piena che si verifica in concomitanza con o dopo l’Equinozio di Primavera.

Quando si riunì il Concilio di Nicea, la Pasqua era giù la festività più importante del calendario ecclesiastico ed era abitudine di migliaia di cristiani fare lunghi pellegrinaggi a Gerusalemme e altri luoghi sacri per celebrare la Resurrezione.

Superluna
AFP/LaPresse

La regola del Consiglio di Nicea era stata stabilita per assicurarsi che i pellegrini avessero sempre la luce di una luna piena a guidarli di notte. Purtroppo, però, a volte c’è un po’ di confusione su come stabilire la data della Pasqua nel corrente calendario gregoriano.

Per gli astronomi, il momento di una luna piena arriva quando la posizione del nostro satellite è opposta a quella del sole rispetto alla Terra. Ma esiste anche una luna piena “ecclesiastica”, determinata dalle tavole ecclesiastiche (epatta e numeri aurei). E la data della chiesa non coincide necessariamente con la data della luna piena astronomica, basata unicamente su calcoli astronomici.

E poi c’è il problema che riguarda l’Equinozio di Primavera. Le regole ecclesiastiche affermano anche che l’Equinozio si verifica sempre il 21 marzo, anche se dal 2008 al 2101 non si verificherà oltre il 20 marzo sulla maggior parte delle longitudini europee. Di conseguenza, occasionalmente emergono delle discrepanze. Per esempio, dal 1583 al 2582, ci sono 78 anni in cui la data della “Pasqua astronomica” è diversa da quella “ecclesiastica”. Degna di maggiore nota, soprattutto per noi italiani, è la Pasqua del 2038. Quell’anno, dal punto di vista astronomico, l’Equinozio avverrà il 20 marzo e il giorno dopo ci sarà una luna piena, quindi la Pasqua dovrebbe cadere il 28 marzo. Tuttavia, secondo le regole della Chiesa, nel 2038 la Pasqua cadrà nell’ultima data disponibile, il 25 aprile.

Al contrario, la prima data possibile per la Pasqua è il 22 marzo. L’ultima volta è successo nel 1818 e per la prossima bisognerà aspettare il 2285. Nel 2008, invece, ci siamo andati molto vicini: in quell’anno la Pasqua è stata festeggiata il 23 marzo. Nel complesso, dal 22 marzo al 25 aprile, sono 35 i giorni in cui può cadere la Pasqua.

Dal 2000 al 2999, la ricorrenza si festeggerà il 22 marzo solo per 5 volte. Nello stesso arco temporale, la data più tardiva della Pasqua arriverà 10 volte. E sempre nello stesso periodo, la data più frequente sarà il 16 aprile (41 volte). Insomma, un bel po’ di confusione e tante regole per determinare il giorno di Pasqua di ogni anno e tutto dipende sempre dalla luna piena, che stanotte ci offrirà anche lo spettacolo della “Superluna del Verme”. “Cadrà prima o dopo l’Equinozio di Primavera ecclesiastico?”, è questa la domanda chiave da porsi per lanciarsi nel calcolo della data di Pasqua di ogni anno.

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